Al cinema è in questo momento in proiezione Avatar: La Via dell’Acqua, sequel dell’amatissimo lavoro di James Cameron del 2009. Sebbene siano passati così tanti anni dall’uscita del primo film, la pellicola sta ottenendo un massiccio risultato al box office, cosa che rende decisamente probabile che la storia continui con altri sequel, già da tempo previsti dal regista. Anzi, le riprese dei film successivi sono state fatte in concomitanza con quelli di questo La Via dell’Acqua, per evitare che i giovani attori presenti nel film crescessero troppo in fretta.
Trinity Jo-Li Bliss aveva 7 anni quando è stata scelta per il ruolo di Tuk, la figlia di Neytiri (Zoe Saldaña) e Jake Sully (Sam Worthington) mentre Jack Champion, che interpreta Spider, un bambino umano accudito da Jake e dalla sua famiglia, ne aveva 12. Dunque Cameron ha deciso di girare i film a breve distanza per evitare l”Effetto Stranger Things”.
Adoro Stranger Things, ma avremmo ottenuti l’effetto Stranger Things in cui i ragazzi dovrebbero essere ancora al liceo, ma dimostrano 27 anni – ha detto il regista a EW. Va bene, sospendiamo l’incredulità , amiamo i personaggi, ma insomma
Oltre agli imminenti terzo e quarto film, girati durante le riprese del 2017 in Nuova Zelanda, un quinto film Avatar è in fase di sviluppo. In un’intervista con IndieWire prima dell’uscita de La Via dell’Acqua, Cameron ha attribuito il divario tra il film originale e il suo seguito alla necessità dei film successivi al primo di essere “a prova di futuro” per i sequel.
Abbiamo iniziato ufficialmente il processo di sceneggiatura nell’estate del 2013 -ha detto Cameron. Gli anni successivi sono stati un’elaborazione parallela sulla scrittura di quattro film, sulla progettazione di ogni creatura, ogni personaggio, ogni veicolo, ogni paesaggio urbano, ogni bioma, ogni habitat in quei quattro film. Quello stesso periodo di tempo è stato anche per lo sviluppo della tecnologia per renderci davvero a prova di futuro.
Che ne pensate?
Seguiteci su LaScimmiaPensa