Aldo Giovanni e Giacomo ci raccontano Il grande giorno
Aldo Giovanni e Giacomo con il regista Massimo Venier, il cast e Brunori Sas, compositore della colonna sonora, presentano a Roma Il grande giorno, al cinema dal prossimo 22 Dicembre.
Il 22 Dicembre arriva solo al cinema l’undicesimo film di Aldo Giovanni e Giacomo, Il grande giorno, diretto ancora una volta dal regista e amico Massimo Venier. Dopo Odio l’estate, il Trio torna così a esplorare le sfumature più malinconiche della commedia, senza naturalmente rinunciare alle battute caustiche e brillanti che restano il loro marchio di fabbrica.
Il grande giorno racconta così la preparazione di un matrimonio principesco, location una elegante villa d’epoca nella splendida cornice del Lago di Como. Promessi sposi i figli di Giovanni Storti e Giacomo Poretti, che conservano i loro veri nomi ma diventano i comproprietari del mobilificio Segrate Arredi, ottimista e creativo il primo, ansioso e un po’ tirchio il secondo.
A complicare le prove generali del lieto evento arriva però Aldo Baglio, nuovo fidanzato dell’ex moglie di Giovanni, interpretata da Licia Mascino. Un personaggio oltremodo naif, chiassoso e fin troppo espansivo nei confronti dei diversi membri di questa eterogenea famiglia allargata.
Il disastro, naturalmente, è dietro l’angolo. Ma sentiamo come il regista, Aldo Giovanni e Giacomo e il resto del cast e Brunori Sas, autore della colonna sonora, ci hanno raccontato a Roma questa nuova esilarante avventura.
Massimo Venier: “Il matrimonio è un luogo comune del cinema e ci sembrava un’occasione perfetta per riflettere su noi stessi nei diversi momenti della nostra vita, lavoriamo insieme ormai da 30 anni. Anche in Tre uomini e una gamba c’è un matrimonio, ora si sposano i nostri figli, ci guardiamo negli occhi e ci chiediamo a che punto siamo arrivati.”
“L’idea è partita proprio dal matrimonio della figlia di Giovanni, Mara. Quando abbiamo girato Tre uomini e una gamba la tenevo sulle ginocchia, era una bambina. Nella vita reale per fortuna era tutto bello mentre in sceneggiatura abbiamo deciso di giocare anche con emozioni diverse.”
Giovanni Poretti: “Nel tuo discorso alla cena di nozze hai perfino citato Pochaontas!”
Giovanni Sorti: “Veramente era il draghetto di Mulan, che si commuove quando dice che la sua bambina è cresciuta.”
Massimo Venier: “Sono convinto che loro al cinema funzionino quando dicono qualcosa di loro, qualcosa di vero, mentre quando si travestono e si mascherano sono invece efficacissimi in teatro e in televisione.”
Il grande giorno. Giacomo Poretti: “Ognuno di noi ha i suoi progetti ma quando ci rivediamo si riaccende ogni volta la scintilla”
Il grande giorno è anche un film su grandi amori e grandi amicizie arrivate ormai al tramonto. Arriva allora immancabile la domanda sul Trio, il suo futuro, le aspettative di Aldo Giovanni e Giacomo rispetto a questa nuova sfida, che arriva dopo tanti successi al botteghino in un momento di grande difficoltà per le sale cinematografiche italiane.
Giovanni Storti: “Il futuro è incerto quindi noi cerchiamo di programmare il presente, non ci pensiamo.”
Aldo Baglio: “Mi associo alla poesia, quando ci vediamo scatta sempre la scintilla e spero durerà ancora per molto tempo.”
Giacomo: “L’ansia da prestazione non ci abbandona mai, non si sa mai come il pubblico e voi critici carogne possiate reagire al film. L’abitudine si sconfigge un po’ da sola perché ognuno di noi coltiva le sue passioni, Giovanni per esempio coltiva i pomodori e i ravanelli, va tutto bene così.”
“Il film fa sicuramente riferimento anche alla nostra carriera, dopo 30 anni sono inevitabili delle smagliature, delle insofferenze, noi abbiamo in qualche modo risolto perché ognuno di noi si è ritagliato un percorso personale, io dirigo il Teatro Oscar a Milano, loro hanno fatto dei film da soli, Giovanni porta avanti un suoi discorso su Instagram che riguarda la natura.”
“Sono tentavi che fanno bene al nostro rapporto e quando ci rivediamo scatta sempre la scintilla, per questo deve sempre ringraziare perché è qualcosa di miracoloso.”
Ma ecco come descrive le riprese de Il grande giornoAntonella Attili, interprete della moglie di Giacomo, soprannominato nel film Vomitino:
“Avevo tante ansie e poi mi sono ritrovata davanti semplicemente un botanico, un mezzadro e un autore teatrale. Fuori dal set era meraviglioso stare con loro; non si celebrava la storia di nessuno. Il regista è molto esigente, costringe gli attori a tanti ciak e non è sempre facile mantenere la stessa concentrazione.”
“Ma è anche uno dei pochi registi capisce di intervenire tecnicamente sulla recitazione, non si incontra tutti i giorni un professionista come lui.”
Il grande giorno. Massimo Venier: “Un film malinconico ma ottimista”
Per Brunori Sas, che ha scritto la colonna sonora del film, la trama è rappresentata perfettamente dal brano Figli della borghesia:
“La tematica del film per me non è il matrimonio o la famiglia ma la fine delle illusioni e delle aspettative. La parte amara del prendere coscienza ma anche la bellezza di vivere la realtà , non aggrapparsi forzatamente a qualcosa di artefatto che non esiste.”
Massimo Venier: “Anche noi non ci siamo parlati molto tempo e poi ci siamo ritrovati. Niente dura per sempre ma finire bene, celebrando le cose belle che ci sono state in amore e in amicizia è la cosa più bella che si possa fare.”
“I protagonisti di questa commedia ritrovano il sentimento proprio nel’attimo in cui si dicono addio. Per me quindi è un film malinconico ma è anche un film ottimista.”