Da dove iniziare a parlare di Thriller, l’album di Michael Jackson che, pubblicato nel 1982, ancora oggi vende milioni di copie in tutto il mondo e da decadi appassiona ascoltatori di ogni genere, etnia ed età ? Forse il primo grande blockbuster musicale progettato come tale, con produzioni leggendarie e canzoni entrate nella storia e nell’immaginario comune.
Oppure potremmo iniziare da Billie Jean, un’avventura pop funk che narra di una paternità disconosciuta (“the kid is not my son“) su ritmi incalzanti e in un’atmosfera suggestiva. O da Beat It, un energico rock and roll state-of-the-art dal riff indimenticabile e guarnito dall’assolo (semi-improvvisato) di Eddie Van Halen.
Ci potremmo poi spostare sulla bellissima Human Nature, scritta da Steve Porcaro (tastierista dei Toto), incantevole e melodica; e non va dimenticato il passaggio di testimone in The Girl Is Mine, brano oggi anche riletto polemicamente ma intervento ai tempi pregevole da parte di sua maestà Paul McCartney, nel quale i due si contendono gli interessi di una ragazza.
O quanto c’entri davvero l’intervento del veterano del jazz Quincy Jones, produttore e promotore di Jacko all’apice della sua carriera. Questo senza scordare il contributo di Rod Temperton, mancato da poco, autore di tre tracce su nove (compresa la stessa Thriller). E ci sono poi i turnisti, una marea di strumentisti tra i quali gli stessi Toto (Steve e Jeff Porcaro, Mike Lukather e David Paich).
Il tutto in una produzione di quasi due miliardi di dollari (in cifre attuali) che mescola, questo forse il vero punto forte, ogni suono e tendenza dell’epoca sì da attrarre ogni platea possibile. Thriller è “pop” nel senso che al tempo stesso è hard rock, funk, soul, disco music e mille altre influenze mescolate insieme.
La loro parte la giocano naturalmente anche i famosi videoclip/cortometraggi: non solo quello di Thriller ma anche almeno quello di Billie Jean e quello di Beat It conquistano il mondo, sbancano su MTV e mostrano alla scena non solo un nuovo modo di fare musica ma anche le vere potenzialità di una concezione moderna e multimediale della stessa.