Chi è Caroline Ellison detta “Lady Cripto”, il nome dietro al crollo di FTX

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Un personaggio semi-mitico, tra poliamore, anfetamine e vita da sogno alle Bahamas, noto oggi come Lady Crypto: la regina nascosta delle critpovalute, Caroline Ellison. Ecco chi è, e perché si parla di lei

Si chiama Caroline Ellison ma i media iniziando a darle il soprannome di Lady Crypto: non solo per via della sua attività legata allo scambio di criptovalute con l’azienda FTX dell’occasionale fidanzato Sam Bankman-Fried, ma anche per via della sua natura misteriosa, quasi ignota, che la sta rendendo simbolo dei nuovi aspetti del potere in questo inedito mondo della finanza digitale.

Nata nel 1994, la Ellison è sempre stata la classica secchiona prima in tutto e più intelligente degli altri. Nel 2011, tanto per dire, ha rappresentato gli Stati Uniti alle Olimpiadi Internazionali di Linguistica. E non le ci è voluto molto, da adulta, a dedicarsi a cose ben più serie e ad entrare nel promettente mondo delle criptovalute.

Lo ha fatto unendosi ad Alameda Reserach, fondata dallo stesso Bankman-Fried e operante in congiunzione con FTX, due società di massimo livello finanziario divenute al cambio di decennio alquanto prominenti nel settore. Questo fino al novembre 2022, quando entrambe hanno dichiarato bancarotta.

E nel mezzo della crisi la figura schiva di “Lady Crypto” sta catturando l’interesse dei giornalisti di tutto il mondo. Sembra di vedere i vecchi arricchiti della bolla delle dot-com nei primi anni ’00, ma in versione millennial. La filosofia di vita della giovane genietta, diventata una personalità importante e oscura insieme grazie alla sua astuzia finanziaria, sta catturando l’immaginario collettivo.

E a fronte del crollo delle due aziende pubblicazioni come il New York Times riportano dichiarazioni piuttosto controverse e significative da lei sputate, sotto mentite spoglie o meno, su Twitter o su Tumblr. Come questa: “Niente come l’uso regolare di anfetamine ti fa apprezzare quanto stupida sia molta della normale, non-medicata esperienza umana”.

Su Tumblr, con il nickname worldoptimization, in una occasione dopo una call con alcuni vertici aziendali in quanto rappresentante della Alameda, ha scritto: “Oh grazie a Dio, penso di averli convinti di essere una vera adulta“. Il che dice molto verso il suo approccio al suo mestiere.

Il quale, del resto, anche per lei stessa ha poca consistenza nella realtà dei fatti. “Se voglio fare qualcosa della mia vita, che cosa potrei fare? I soldi sono troppo facili“, ha detto. E: “Penso che in effetti diversi progetti relativi alle critpovalute non abbiano molto valore reale“, ha dichiarato pure su un podcast ufficiale FTX.

E dopo essersi trasferita alle Bahamas vivendo in una villa di lusso con cinque camere da letto, s’è detta sostenitrice dell’“altruismo effettivo”, una scuola di pensiero che va molto tra i vertici delle aziende hi-tech e tra i nuovi giovani milionari, che sostiene l’obiettivo di dare, donare e portar beneficio agli altri il più possibile.

Una filosofia della quale lo stesso Bankman-Fried s’è detto seguace e che, però, è stata messa in discussione come bandiera sventolata per fini pubblicitari quando la sua società ha fatto la fine che ha fatto. E che non ha impedito comunque anche alla Ellison, per esempio, di esplorare allegramente il poliamore, come molti della sua generazione, e le belle possibilità di una vita nell’abbienza completa.

Una abbienza che sembra però destinata a venir meno presto, visto quello che sta succedendo. Possibile che Lady Crypto, ora che tutti conoscono il suo volto, diventi il simbolo della narrazione sul web legata all’effimero mondo delle criptovalute, spesso capito solo a metà o in parte dall’utente medio di internet o dalle persone senza lauree in economia. Che ne sarà di lei?

Fonte: The New York Times

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