Bardo – La cronaca falsa di alcune verità: Recensione del film di Iñárritu

Il nuovo film di Alejandro G. Iñárritu, Bardo - La cronaca falsa di alcune verità, arriva solo in cinema selezionati questo 16 Novembre e dal 16 Dicembre in esclusiva per gli abbonati Netflix. La nostra recensione.

@Netflix 2022
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Dopo l’anteprima mondiale della Mostra del Cinema di Venezia arriva solo in cinema selezionati il nuovo film del premio Oscar Alejandro G. Iñárritu, Bardo – La cronaca falsa di alcune verità: opera profondamente autobiografica, per quanto distorta attraverso una lente onirica e grottesca, che riporta protagonista e regista in Messico dopo oltre vent’anni.

Oggetto di un inspiegabile tiro al bersaglio dopo la prima veneziana e giudicato forse irricevibile da quella critica che ammette i 161 minuti di Black Panther : Wakanda Forever ma non i 159 minuti di Bardo, si tratta in realtà di un esperimento di cinema tanto estremo quanto incredibilmente seducente, carico certamente di memorie felliniane, eppure assolutamente personale.

La “sindrome dell’impostore” del protagonista Silverio Gama, celebrato come primo giornalista e documentarista messicano premiato dall’American Society of Journalists, è naturalmente quella dello stesso Iñárritu, primo regista messicano candidato all’Oscar e primo ad essere premiato al Festival di Cannes nel 2006 per Babel.

Ad oggi Iñárritu condivide solo con John Ford e Joseph L. Mankiewicz il primato (e così il peso) di aver vinto due Oscar consecutivi per Birdman (o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza) nel 2015 e Revenant – Redivivo nel 2016. E così attraverso la falsa cronaca del ritorno in Messico di Silverio Gama ci porta direttamente al centro del suo immaginario.

E il risultato è un’opera debordante, incredibilmente complessa eppure pervasa della più sistematica auto-ironia, capace di raccontare il radicale senso di smarrimento di un emigrante che non appartiene più al suo paese di origine ma sa che non sarà mai davvero ammesso tra quanti possono chiamare l’America “casa”.

Bardo – La cronaca falsa di alcune verità: La trama

Dopo aver ricevuto il più prestigioso riconoscimento internazionale mai assegnato ad un giornalista messicano, Silverio Gama (Daniel Giménez Cacho) torna per la prima volta dopo vent’anni a Città del Messico con sua moglie Lucia (Griselda Siciliani), la figlia Camila (Ximena Lamadrid) e il figlio Lorenzo (Íker Solano).

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La coppia non ha mai dimenticato il suo primo figlio, Mateo, vissuto solo trenta ore. Allo stesso modo, Silverio convive con il costante senso di colpa per aver abbandonato il Messico, nonché le accuse costanti dei suoi detrattori. Ha il diritto di raccontare il Messico, la sua povertà e la sua violenza dopo aver scelto di vivere a Los Angeles?

Per Silverio Gama inizia così un viaggio che ha i contorni del sogno o forse dell’incubo, costantemente sospeso tra memoria personale e collettiva, dalle civiltà precolombiane e l’invasione spagnola alla guerra messicano-statunitense di fine ‘800, che muta e si trasforma nella guerra personale tra il protagonista e i propri fantasmi.

Bardo – La cronaca falsa di alcune verità: Recensione

Bardo - La cronaca falsa di alcune verità
Bardo – La cronaca falsa di alcune verità arriva solo in cinema selezionati questo 16 Novembre e dal 16 Dicembre in esclusiva su Netflix (Ph: @Netflix 2022)

Se Birdman (o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza) rappresentava la sfida corpo a corpo tra Iñárritu e il più radicale dei piano sequenza, con Bardo – La cronaca falsa di alcune verità il cineasta sperimenta l’uso estremo degli obiettivi grandangolari e ultra-grandangolari, oltre naturalmente a una struttura che rifiuta ogni regola di trama e intreccio.

Con il Direttore della Fotografia Darius Khondji Iñárritu sceglie di girare il film solo ed esclusivamente con obiettivi da 17, 21 e 24 millimetri, che proiettano lo spettatore in una dimensione onirica e fortemente distorta, dove la figura umana risulta sempre schiacchiata, ancor più piccola e indifesa rispetto alla vastità degli spazi e la presenza incombente della folla.

Il presente e il passato, la storia personale e collettiva diventano così uno scenario da incubo, dove il protagonista non può che dimenarsi in assenza di coordinate e di risposte, avendo come unica arma contro lo smarrimento e la disperazione l’uso sistematico del sarcasmo.

Iñárritu celebra così il Surrealismo e il cinema dei suoi maestri: Luis Bunuel, Federico Fellini, Alejandro Jodorwsky così come i sui punti di riferimento dal punto di vista letterario, Octavio Paz, Jorge Luis Borges e Julio Cortazar e i pittori che hanno formato il suo immaginario, da Giorgio De Chrico a Magritte a Jose Clemente Orozco e David Alfaro Siquerios.

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Bardo – La cronaca falsa di alcune verità. Croce e delizia del successo.

Il “bardo” del titolo rimanda al termine buddhista per il limbo cattolico, ovvero quello stato intermedio che si colloca al centro tra la morte e la rinascita. Ma con il termine “bardo” si intende tradizionalmente anche la figura del poeta-cantore dei popoli, capace di narrare e tramandare le storie della propria stirpe.

Con estrema ironia, attraverso la distorsione grottesca Iñárritu sembra così indagare croce e delizia del successo. Non a caso, il suo status di cineasta dei record e il peso dell’aspettativa internazionale sembra aver schiacciato questo stesso magnifico affresco, oggetto di un accanimento critico che risulta francamente inspiegabile.

Bardo – La cronaca falsa di alcune verità risulta piuttosto come un viaggio dalla bellezza perturbante, capace di stordire lo spettatore sequenza dopo sequenza, nello strenuo tentativo di tradurre in immagini, parole e suoni alcuni tra i sentimenti più intimamente connessi alla condizione umana.

Il senso di colpa, l’elaborazione impossibile del lutto, la nostalgia costante e il desiderio costante di reincontrare chi ci è stato strappato dalla morte, così come l’identità disgregata di chiunque abbia scelto di lasciare il proprio proprio paese.

Così Iñárritu racconta la propria verità in forma di una incontenibile festa di cinema, che forse verrà rivalutata nel tempo come uno dei momenti più alti della sua produzione artistica.

Bardo – La cronaca falsa di alcune verità: Il cast

  • Daniel Giménez Cacho: Silverio Gama
  • Griselda Siciliani: Lucia
  • Ximena Lamadrid: Camila
  • Íker Sánchez Solano: Lorenzo

Bardo – La cronaca falsa di alcune verità: Trailer ufficiale Netflix