Il web negli ultimi giorni si è infiammato a causa della cacciata di Enrico Montesano da Ballando con le Stelle. L’attore di Febbre da Cavallo è infatti apparso in un video nel quale viene ritratto mentre provaindossando la maglietta del Decimo Mas (qui per vederlo). A seguito della furiosa rivolta del web, RAI ha deciso di allontanarlo. L’opinione pubblica si è dunque spaccata e Montesano ha trovato in Mario Adinolfi un alleato. Su Twitter il Leader de Il Partito della Famiglia ha infatti scritto:
Se Montesano avesse indossato una t-shirt color Zelensky dedicata agli assassini della figlia di Dugin con la scritta nazista Slava Ukraini, Ballando l’avrebbe vinto. Invece s’è fatto fregare da chi con la cacciata ha evitato che il giovane fidanzato fosse battuto da un 80enne.
Montesano dal canto suo ha deciso di difendere le sue idee attraverso un post su Facebook, dove ha fatto sapere di essere pronto a prendere vie legali.
Avendo avuto notizia che la Rai vorrebbe disporre il mio allontanamento dal programma ballando con le stelle, dichiaro la mia assoluta buona fede e ricordo di essere stato un parlamentare di sinistra, in linea con la mia fede politica che non può essere certo accostata a quella fascista – aveva scritto.
Ho precisato che la maglietta da me indossata, che fa parte di una mia collezione da anni è in vendita pubblica nei negozi italiani senza che alcuno abbia mai pensato trattarsi di uno strumento di propaganda antidemocratica. Ricordo che la maglietta contiene una frase di Gabriele D’Annunzio che è liberamente riprodotta anche nei libri di studio di letteratura italiana adottati nelle scuole.
Altresì aggiungo che la maglietta da me indossata è stata vista dai rappresentati della Rai sia durante le mie prove della prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, senza alcuna obiezione. Aggiungo che il materiale montato e messo poi in onda è stato ulteriormente esaminato dai rappresentati della Rai che non hanno minimamente dubitato della regolarità e della liceità delle immagini. Ho dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma insieme al mio agente Settimio Colangelo di esaminare la situazione per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità .