Incroci sentimentali: Recensione del film di Claire Denis con Juliette Binoche
Tra le novità al cinema questo 17 Novembre anche Incroci sentimentali, il nuovo film di Claire Denis con Juliette Binoche e Vincent Lindon, premiato con il Leone d'argento al Festival di Berlino.
Dal suo storico esordio nel 1988 con Chocolat, il rapporto tra la regista Claire Denis e Juliette Binoche resta sempre nei termini di una profonda affinità elettiva. E così, dopo i brillanti L’amore secondo Isabelle (2017) e High life (2018) le due donne tornano a incontrarsi per l’adattamento cinematografico del romanzo Un tournant de la vie di Christine Angot.
François è anche l’uomo che Sara aveva lasciato proprio per amore di Jean. Il loro era stato un amore tormentato e Sara non sembrava avere alcuna nostalgia della sua vecchia vita. Eppure, appena si rivedono, i vecchi sentimenti tornano ad esplodere, costringendo la donna ad una scelta forse impossibile, tra due sentimenti diversi, entrambi irrinunciabili.
Incroci sentimentali: Recensione
In aperta antitesi con il romanticismo edulcorato ma soprattutto la nuova egemonia del puritanesimo in un Cinema sempre più terrorizzato dal politicamente corretto, Claire Denis sceglie ancora l’autenticità cruda dei corpi, della passione amorosa raccontata senza escamotage, come un conturbante tranche de vie.
Il Cinema torna così una spia nella casa dell’amore, un occhio discreto che scruta negli interni, le stanze chiuse, raccontando l’attaccamento, forse la perfino la dipendenza emotiva e fisica di due esseri umani, la loro crisi, l’esplosione della rabbia e della gelosia, così come lo smarrimento della protagonista, interpretata dalla solita, incredibile Juliette Binoche.
Claire Denis e la sua protagonista ci portano così al cuore di un dramma umano raccontato con straordinario realismo, senza monologhi interiori, narratori onniscienti o verità rivelate, che restano forse sconosciute allo spettatore come agli stessi protagonisti.
Siamo esattamente al polo opposto di un film come Don’t worry darling, dove la passione amorosa non è che una coreografia sul grande schermo, mentre i protagonisti Olivia Pugh e Harry Styles restano sempre rigorosamente vestiti. Di contro, qui Vincent Lindon e Juliette Binoche non hanno alcuna remora di mostrare ogni piega della carne.
Corpi non più giovani, forse imperfetti se confrontati agli standard della Società dell’immagine, eppure in grado di scuotere intensamente lo spettatore proprio in virtù dell’insolita, inaspettata verità di quelle lunghe sequenze d’amore, raccontate senza stacchi, senza censure.
Claire Denis firma così un film incredibilmente essenziale, minimale, girato quasi esclusivamente in interni, capace di esaltare al massimo ogni sguardo, ogni silenzio, ogni dettaglio infinitesimale della grandissima interpretazione di questi tre attori, impegnati a riscrivere in modo assolutamente unico e personale il copione del dramma della gelosia.
Se amate la verità delle emozioni al Cinema, l’immagine e la parola più che i mirabolanti effetti speciali, allora non potete assolutamente perdervi Incroci sentimentali, in sala da questo mercoledì 17 novembre.