Emily Blunt è una delle attrici più amate e apprezzate al mondo. Tuttavia non è molto a suo agio con un nuovo trend cinematografico nel quale spesso si scrivono “personaggi femminili forti”. Parlando con The Telegraph ha spiegato di ritenere questo tipo di parti noiose.
È la cosa peggiore in assoluto quando apri una sceneggiatura e leggi le parole ‘protagonista femminile forte’ – ha detto l’attrice di A Quiet Place. Mi fa alzare gli occhi al cielo. Sono già fuori dal progetto. Mi annoiano. Quei ruoli sono scritti in modo incredibilmente stoico, passi tutto il tempo a recitare in modo duro e a dire cose difficili.
La Blunt ha detto che il suo ultimo personaggio, Cornelia nella serie western The English, è molto “più sorprendente” di quello che descrive l’etichetta semplificata di “protagonista femminile forte”.
È innocente senza essere ingenua e questo la rende una forza da non sottovalutare – ha detto
Ritroveremo Emily Blunt reciterà prossimamente in Oppenheimer di Christopher Nolan, al fianco di Cillian Murphy che guida il cast nei panni di J. Robert Oppenheimer, il fisico teorico ampiamente riconosciuto come il “padre della bomba atomica” per il suo ruolo nel Progetto Manhattan. L’attrice interpreterà la moglie del protagonista, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer.
Insieme a loro Florence Pugh che sarà la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie che interpreterà il fisico teorico Edward Teller. Michael Angarano sarà infine Robert Serber mentre Josh Hartnett avrà il ruolo del pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Completano il cast James D’Arcy Rami Malek, Jason Clarke, Dane DeHaan, Dylan Arnold , David Krumholtz, Alden Ehrenreich, Kenneth Branagh e Matthew Modine.
La sceneggiatura del film, che uscirà il 21 luglio 2023, è basata sul libro American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Pubblicato nel 2005, il libro ha vinto il Premio Pulitzer.
Che ne pensate di queste parole?
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