Morto Mehran Karimi Nasseri, ispirò The Terminal

A 80 anni se n'è andato Mehran Karimi Nasseri, il rifugiato iraniano che visse in Aeroporto ispirando The Terminal di Steven Spielberg

the terminal
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The Terminal, film del 2006 diretto da Steven Spielberg e con protagonista Tom Hanks, racconta la storia di Viktor Navorski, cittadino di un immaginario paese europeo, la Krakozhia che per una serie di coincidenze socio-politiche si trova a vivere nell’aeroporto di New York. Sebbene sia una storia assurda che solo un film potrebbe raccontare, non tutti sanno che fu ispirata da una vera vicenda, quella di Mehran Karimi Nasseri, rifugiato iraniano che ha vissuto nell’Aeroporto Paris-Charles de Gaulle di Parigi, luogo nel quale se n’è andato nelle scorse ore a 80 anni.

Nasseri è stato dichiarato morto dall’équipe medica dell’aeroporto al Terminal 2F per cause naturali, ha detto alla Galileus Web un portavoce dell’aeroporto. L’uomo, un rifugiato iraniano, era in viaggio per l’Inghilterra attraverso il Belgio e la Francia nel 1988 quando ha perso i documenti e non è potuto dunque salire a bordo né lasciare l’aeroporto ed è rimasto bloccato nel limbo fino al 2006.

Era tornato a vivere come un senzatetto nell’area pubblica dell’aeroporto da metà settembre, dopo un soggiorno in una casa di cura – ha detto il portavoce. Era un personaggio iconico in aeroporto, l’intera comunità aeroportuale era affezionata a lui, e il nostro staff si è preso cura di lui il più possibile per molti anni, anche se avremmo preferito che trovasse un vero rifugio.

Sebbene, come detto, la storia di Mehran Karimi Nasseri all’interno dell’aeroporto sia stata raccontata in The Terminal, il portavoce dell’aeroporto ha osservato che:

Il film di Spielberg suggerisce che fosse bloccato in una zona di transito a Parigi-Charles de Gaulle. In realtà vi trascorse diversi soggiorni, ma sempre nell’area pubblica dell’aeroporto, era sempre libero di muoversi.

Riposa in pace Mehran.

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