Il 3 marzo 2023 arriverà in sala Creed 3, terzo capitolo della saga spinoff di Rocky, dedicata ad Adonis Creed, figlio di Apollo e che vede protagonista Michael B. Jordan (qui il trailer). Il film, che vedrà l’esordio dietro la macchina da presa proprio di Jordan sarà il primo della saga nel quale non ci sarà il Rocky di Sylvester Stallone. L’attore, parlando con The Hollywood Reporter, si è detto dispiaciuto di questa cosa ma ha spiegato come fosse inevitabile.
È una situazione spiacevole perché so cosa avrebbe potuto essere. Il film è andato in una direzione molto diversa da quella che avrei preso io. È una filosofia diversa: quella di Irwin Winkler e quella di Michael B. Jordan. Gli auguro ogni bene, ma sono molto più un sentimentale. Mi piace che i miei eroi vengano picchiati, ma non voglio che vadano in un posto così cupo.Le persone hanno abbastanza oscurità.
Quella che quella dedicata al figlio di Apollo Creed non è l’unica saga spin-off di Rocky in questo momento in cantiere. Qualche tempo fa è stato infatti annunciato un film dedicato ai Drago, la coppia padre figlio formata da Ivan, iconico avversario dello Stallone Italiano interpretato da Dolph Lundgren e il sopra citato Viktor. Questo progetto ha mandato su tutte le furie lo stesso Stallone che aveva criticato moltissimo su Instagram tutti gli ideatori e anche lo stesso Lundgren con cui è amico da tempo (qui tutti i dettagli). Fortunatamente, sempre all’Hollywood Reporter, ha spiegato di essersi chiarito con l’attore non mancando qualche frecciatina alla produzione di Creed 3:
Sì, ci siamo chiariti. Lo chiamo oggi perché ha avuto un problema alla caviglia. La cosa del Dolfo, di nuovo. Questo è un classico caso in cui vanno in giro e cercano di selezionare continuamente aspetti di Rocky senza nemmeno chiedermi se voglio partecipare. Non sono un produttore esecutivo dei film di Creed. Il [regista] Ryan Coogler lo è. [Star] Michael B. Jordan è. I figli di [Winkler e Chartoff] lo sono. Non mio. Sono l’unico rimasto fuori.
Che ne pensate?
