Il prossimo 16 dicembre arriverà al cinema Avatar: La via dell’Acqua, attesissimo secondo capitolo della saga di James Cameron iniziata nel 2009 (qui il trailer). Essendo il sequel del film più redditizio della storia del cinema, è ovvio che in molti si attendono che sarà successo al botteghino. Certo pensare di arrivare ai quasi 3 miliardi del primo film è assolutamente impensabile, ma è fuori discussione che ci si aspetta una performance importante al box office. Tuttavia lo stesso Cameron si è detto dubbioso che questo possa accadere e anzi, parlando con Total Film, si è detto pronto a chiudere la saga dopo il terzo film se i sequel non dovessero essere abbastanza redditizi.
Il mercato potrebbe dirci che abbiamo finito in tre mesi, o potremmo essere semi-finiti, il che significa: “Ok, completiamo la storia col terzo film e non andiamo avanti all’infinito”. Ora siamo in un mondo diverso da quello in cui eravamo quando ho scritto questa roba. C’è stato anche l’uno-due: pandemia e streaming. O, al contrario, forse ricorderemo alla gente cosa significa andare al cinema . Questo film sicuramente lo fa. Ma la domanda è: a quante persone frega un ca**o adesso?