Il MacGuffin è uno degli espedienti narrativi più antichi della storia del cinema. Ma che cos'è di preciso? Qual è la sua origine? Ecco tutte le risposte
Quando si parla di cinema e di espedienti narrativi, uno dei più citati e utilizzati è sicuramente il MacGuffin. Si può passare dal celeberrimo tappeto persiano da Il Grande Leboswkialla busta piena di soldi di Psycho. Sono decine gli esempi che si possono fare anche se spesso non è troppo chiaro il suo significato intrinseco o la sua origine. Eccoci dunque a fare chiarezza.
Il MacGuffin può essere un obiettivo, una persona, un oggetto o un’idea che i personaggi perseguono e generalmente deve essere rivelato nel primo atto. In genere, questo non avrà alcuna identità propria e può essere intercambiabile. Ad esempio, in Pulp Fiction c’è la celebre valigetta che avrebbe potuto essere tranquillamente qualsiasi altra cosa. Avrebbe potuto essere una cassaforte o una busta. Non vediamo mai cosa c’è dentro. Il MacGuffin stesso non è importante; importa solo nel contesto per portare avanti la trama.
Il nome MacGuffin è stato coniato dallo sceneggiatore britannico Angus MacPhail, amico di Alfred Hitchcock, che fu il primo a usarlo espressamente nei suoi film. È stato ipotizzato che guff, parola che si utilzza per identificare qualsiasi cosa banale o senza valore, sia alla radice di questo termine. C’è da dire tuttavia che l’utilizzo di questo espediente narrativo è molto più antico della coniazione del nome MacGuffin. Il Sacro Graal della leggenda arturiana ad esempio è stato citato come uno dei primi esempi. Questo è infatti l’oggetto del desiderio, essenziale per avviare e portare avanti la trama. Tuttavia la posizione finale del Graal non viene mai rivelata, suggerendo che l’oggetto non è di per sé significativo.
Fu Hitchcock a rendere popolare il termine MacGuffin e la tecnica con il quale utilizzarlo nel suo film del 1935 Il club dei 39, in cui l’espediente in questione è un segreto militare altrimenti casuale. Il grande regista spiegò il termine MacGuffin in una conferenza del 1939 alla Columbia University di New York City:
Potrebbe essere un nome scozzese, tratto da una storia di due uomini su un treno. Un uomo dice: “Cos’è quel pacco lassù nel portabagagli?'” E un altro risposte: “Oh, quello è un MacGuffin”. Il primo chiede: “Cos’è un MacGuffin?” “Beh,” dice l’altro uomo, “è un apparato per intrappolare i leoni nelle Highlands scozzesi.” Il primo uomo dice: “Ma non ci sono leoni nelle Highlands scozzesi” e l’altro risponde: “Allora, quello non è un MacGuffin!” Quindi vedi che un MacGuffin in realtà non è niente.