Amsterdam: Recensione del film di David O. Russell | Festa del Cinema di Roma
In anteprima alla Festa del Cinema di Roma e dal 27 Ottobre in sala l'attesissimo nuovo film di David O. Russel, Amsterdam, con Christian Bale, Margot Robbie e John David Washington. La nostra recensione.
Tra i film più attesi della Festa del Cinema di Roma 2022 c’era naturalmente Amsterdam di David O. Russell, che a sette anni di distanza daJoy torna alla struttura del film corale con Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington, Anya Taylor-Joy, Robert De Niro, Rami Malek, Zoe Saldana, Mike Meyers, Michael Shannon e perfino un cameo di Taylor Swift.
Un cast stellare al servizio di un thriller decisamente anomalo, fondato su fatti storici realmente accaduti, per quanto sconosciuti ai più. Ovvero, la congiura di un manipolo di ricchi industriali, determinati ad insediare negli anni ’30 in America un dittatore sul modello di Benito Mussolini e l’astro nascenteAdolf Hitler, denunciata dal Generale Gil Dillenbeck, qui interpretato da Bob De Niro.
Non sarà forse un caso che David O. Russell, in un momento storico definito dalla nuova ascesa delle destre in tutto il mondo occidentale, abbia scelto di indagare, chiaramente a suo modo, questa pagina misconosciuta e forse dimenticata della storia americana. E non sarà certo un caso che il film parta dalla Prima Guerra Mondiale e un altro aneddoto fatalmente misconosciuto.
Come accadrà anche in futuro, dal Secondo conflitto mondiale al Vietnam, quegli stessi giovani afro-americani discriminati in ogni aspetto dalla società americana, dall’istruzione al mondo del lavoro, verranno invece arruolati in massa e spediti al fronte, costretti perfino a vestire l’uniforme dell’esercito francese a causa del razzismo dei loro stessi commilitoni.
Amsterdam si presenta così come la quintessenza del cinema di David O. Russell. Feroce critica sociale, racconto corale, dramma storico, thriller e comedy si fondono così in un grandioso affresco da 124 minuti, destinato ovviamente a spaccare in due la critica, come da tradizione divisa radicalmente tra fan e hater, estimatori e detrattori.
Burt Berendsen (Christian Bale) è un giovane medico e reduce di guerra, impegnato ad assistere proprio gli altri reduci della Prima guerra mondiale, dimenticati dalla società e dalla Storia. Proprio al fronte aveva incontrato il suo migliore amico, Harold Woodman (John David Washington), afro-americano riuscito a sfidare i pregiudizi e diventare avvocato.
Feriti gravemente in battaglia, avevano incontrato poi l’infermiera Valerie (Margot Robbie). E se Harold e Valerie diventarono quasi istantaneamente una coppia, altrettanto forte era il legame tra i tre amici, destinati a vivere nel dopoguerra, nella città libera di Amsterdam i giorni più felici della loro esistenza.
Harold e Burt ritrovano Valerie molti anni dopo, negli anni ’30, a New York, quando vengono ingiustamente accusati dell’omicidio di Liz Meekins (Taylor Swift), figlia del loro amato Comandante. Inizia così la loro corsa contro il tempo, volta non solo a provare la loro innocenza, ma sventare anche una oscura congiura e un colpo di stato sul modello delle dittature europee.
Amsterdam: Recensione
Anticipato da pessime critiche e grandi aspettative, arriva finalmente il nuovo film di David O. Russell, tornato forse alla dimensione a lui più congeniale, la struttura del racconto corale diI Heart Huckabees – Le strane coincidenze della vita(2004), The Fighter (2010) e American Hustle – L’apparenza inganna (2013).
Il thriller storico Amsterdam si veste così anche di quell’acido romanticismo che aveva fatto de Il lato positivo – Silver Linings Playbook (2012) un autentico cult movie, per celebrare un trio di inseparabili amici, che rimanda inevitabilmente al mito di Bande à part di Jean-Luc Godard.
E il risultato è un film destinato a scatenare grandi entusiasmi o critiche feroci per le stesse, identiche ragioni. Sembra infatti che i fan e i detrattori del cinema di David O. Russell si dividano sugli stessi elementi cruciali: la moltiplicazione dei personaggi e delle linee narrative, i salti avanti e indietro nel tempo, il montaggio convulso e le inquadrature distorte, oltre al continuo cross-over tra i generi.
Certo, Amsterdam è tutto tranne che un film perfetto, eppure resta disperatamente vitale, visivamente debordante. Uno spettacolo dominato dalla incredibile cura sul versante formale, l’imprevedibilità del montaggio e la bellezza dei primissimi piani: dal volto sfigurato di Christian Bale e il suo occhio di vetro all’inquietante luce nello sguardo dei villainAnya Taylor-Joy e Rami Malek.
Per noi, nonostante forse qualche punto ridondante in sceneggiatura, si tratta in assoluto di uno dei migliori film visti alla Festa del Cinema di Roma 2022.
Dopo l’anteprima di Roma Film Fest, Amsterdam arriva direttamente in sala il prossimo 27 Ottobre. Non ve lo perdete.