La scuola è appena ricominciata e dunque moltissime famiglie italiane sono nel pieno del periodo dedicato all’acquisto di tuttò ciò che è necessario ai figli per tornare sui banchi. Dunque tutte le aziende mettono sul mercato tutto il merchandise possibile per convincere la clientela. Chiara Ferragni, che possiede una fruttuosa linea di moda, ovviamente, fa lo stesso. Tuttavia su Facebook l’ex Senatore Simone Pillon ha fatto notare come i prezzi degli oggetti firmati dalla celeberrima influencer siano eccessivi, critandola non poco.
Oggi ero a fare spesa di detersivi in un supermercato popolare – srive sul social Pillon. Verso l’uscita ho notato un espositore molto appariscente, messo in modo che fosse impossibile per tutti arrivare alle casse senza passarci davanti. Sull’espositore c’erano matite, gomme per cancellare, quaderni, block notes e altro, tutto firmato Chiara Ferragni.
Ho guardato i prezzi: Tre matite 8.90 euro. Un block notes 17.90 euro. Due gomme 8.90 euro. Dietro, a debita distanza, c’era lo scaffale della cancelleria ordinaria: Sei matite 0,99 euro Un block notes 2,29 euro. Controllate pure le foto (se volete verificare scrivetemi in privato e sarò lieto di indicarvi nome e indirizzo del market). Tra me e me pensavo mestamente a quei papà o a quelle mamme che magari fan fatica ad arrivare alla fine del mese, ma che si sentono in obbligo di accontentare le loro bambine, magari bombardate su tik tok dal sorriso smagliante di chi vuol semplicemente vendere matite, gomme e quaderni a 10, 20 volte il loro prezzo.
Morale della favola: liberissima la Ferragni di pubblicizzare sui social i suoi prodotti per adolescenti da far pagare a prezzi imbarazzanti, ma per piacere eviti di fare la morale politica col ditino alzato. La verità, cari Ferragnez è che noi siamo il popolo, e voi siete i padroni.