Qualche mese fa Ubisoft ha annunciato la creazione di un remake di Splinter Cell, amatissimo gioco stealth del 2002. Per ora ancora non abbiamo alcuna data d’uscita nè dettagli di sorta. Tuttavia la software house ha fatto sapere, attraverso un post sul proprio sito utilizzato per ricercare nuovi sceneggiatori, che la trama sarà aggiornata ai tempi moderni e si discosterà duqnue dallo spirito della narrazione dell’era della Guerra Fredda degli originali lavori di Tom Clancy.
Usando il primo gioco Splinter Cell come base, stiamo riscrivendo e aggiornando la storia per un pubblico moderno – si legge nel post. Vogliamo mantenere lo spirito e i temi del gioco originale mentre esploriamo i nostri personaggi e il mondo per renderli più autentici e credibili. Come sceneggiatore di Ubisoft Toronto, ti unirai al team Narrative e aiuterai a creare un’esperienza narrativa coesa e avvincente per un nuovo pubblico di fan di Splinter Cell
Il primo gioco di Splinter Cell ha seguito l’agente di Third Echelon Sam Fisher mentre salvava prigionieri di guerra, rubava dati crittografati da governi stranieri e preveniva disastri nucleari. Questi elementi torneranno, poiché questo remake non presenterà un gameplay open world, così come faranno ritorno anche i personaggi iconici che hanno colorato ogni svolta degli ultimi sette giochi.
Come cambieranno questi livelli e personaggi per adattarsi a un “pubblico moderno” è attualmente un mistero, ma la prospettiva di una storia di Tom Clancy modernizzata potrebbe essere di cattivo auspicio, dato che parte di ciò che ha fatto funzionare i precedenti adattamenti è stato il loro collocamento nel post-Guerra Fredda. Come altri recenti adattamenti di Clancy hanno mostrato, le opere del defunto autore perdono molto del loro fascino quando le loro complessità sono spianate con narrazioni militari e di spionaggio più convenzionalmente moderne.
Staremo a vedere.
Che ne pensate?
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