Mostro – La storia di Jeffrey Dahmer, la nuova miniserie Netfflix di Ryan Murphy con protagonista Evan Peters (qui la nostra recensione), sta riportando in auge le gesta di quello che è passato alla storia come Il cannibale di Milwaukee. Insieme ai suoi tremendi crimini stanno anche tornando virali sul web alcuni documenti relativi a quel periodo, come l’intervista che la madre del killer, Joyce, rilasciò a Hard Copy poco prima della morte di Dahmer nel 1994 e nella quale tentava di giustificare i terrificanti atti del figlio.
So che sembra strano, ma non intendeva fare del male a nessuno. Amo ancora mio figlio. Non ho mai smesso di amare mio figlio. Jeff è stato vittima di una compulsione. Un’ossessione
Joyce nell’intervista ha anche affermato come suo figlio avrebbe dovuto ricevere aiuto mentre era all’interno della prigione, dove alla fine è stato ucciso da un altro detenuto.
Non è un mostro, è un essere umano e penso che meriti un po’ di aiuto
Joyce è morta all’età di 64 anni nel 2000, mentre suo figlio è stato assassinato da un altro detenuto chiamato Christopher Scarver nel 1994.
Dopo la morte di Dahmer, suo padre Lionel ha rilasciato un’intervista in cui ha offerto alcuni suggerimenti ai genitori per fare attenzione a schemi simili nei propri figli.
Voglio davvero dire ai genitori cosa penso che dovrebbero cercare mentre crescono i loro figli. Una delle cose che vorrei dire è di non trascurare la timidezza. Parlate profondamente e intensamente.
L’uomo, in un’intervista con la CBS, accusò anche Joyce delle devianze di Jeff.
La mia ex moglie prendeva circa 26 compresse di farmaci diversi al giorno un mese dopo essere rimasta incinta – ha detto, aggiungendo che sperava che le autorità mediche sarebbero state in grado di scoprire se c’era qualche fondamento fisiologico sul fatto che le pillole avrebbero potuto avere un ruolo in quello che ha fatto suo figlio