Recensioni: Yeah Yeah Yeahs, Shygirl, Kid Cudi [ASCOLTA]

recensioni
Condividi l'articolo

Le recensioni dei più importanti album usciti ieri, dal ritorno dei Pixies e degli Yeah Yeah Yeahs all’esordio di Shygirl. Ecco i lavori che ci hanno colpiti di più

Nuovo weekend, nuove recensioni. L’ultima giornata del settembre 2022 ci ha regalato parecchie uscite interessanti e ragguardevoli, a cominciare naturalmente dalla sempre alientante (e alienata) Björk. L’artista islandese è tornata dopo cinque anni di assenza con un lavoro sperimentale e fiabesco, dal titolo Fossora (recensione qui).

Un altro grande ritorno di ieri è stato quello dei leggendari Pixies, che si sono ripresentati con un disco caratterizzato dal più classico rock alternativo, genere del quale il quartetto (seppur con nuova formazione) si fa ancora una volta portavoce esemplare. Doggerel (recensione qui) è un piccolo gioiello specialmente indirizzato ai fan della musica del gruppo.

Tra gli altri lavori pubblicati ieri va citato sicuramente in primis Cool It Down, il roboante (ma breve) ritorno degli storici Yeah Yeah Yeahs. I più giovanissimi non li conosceranno, ma il trio di New York era estremamente famoso vent’anni fa sulla scena post-punk revival accanto formazioni come The Strokes e Interpol.

Il nuovo album è esplosivo e inventivo, e affida la sua riuscita non al tanto decantato featuring con Perfume Genius, dal titolo Spitting Off the Edge of the World, quanto piuttosto a ben altre tracce. Wolf, Fleez e Burning in particolare rendono perfettamente giustizia allo stile indie punk moderno di una band che, nonostante l’esiguo numero di tracce inedite, riprende con questo disco il suo posto tra i grandi.

Cambiando completamente genere ma sempre restando tra i grandi abbiamo ascoltato anche il nuovo lavoro del sempre inventivo e visionario Kid Cudi. Un altro album a tema sci-fi con ampie venature sensuali legate ad un neo-R&B audace ed intrigante, questo suo Entergalactic suona come una versione romantica di Eternal Atake di Lil Uzi Vert.

Il disco è colonna sonora di un omonimo special animato su Netflix, una love story dal sapore moderno, e vede collaborazioni con diversi artisti di buon livello, a partire da Ty Dolla Sign. Livin’ My Truth, Can’t Believe It e My Drug si segnalano tra le tracce migliori, mentre brani come Do What I Want tradiscono influenze rap meno R&B e più tradizionali. Nel complesso, uno dei migliori album “black” dell’anno.

Interessante e particolarmente avvincente l’esordio ufficiale di Shygirl, produttrice schiva ma geniale che vanta tra le sue collaborazioni passate FKA Twigs ed Arca. Il suo primo album, Nymph, propone un dark pop che spazia come influenze da Billie Eilish ad Ashnikko e regala sia malinconici brani pop introspettivi che trasgressivi sfoghi rap provocatori. Uno dei migliori esordi del 2022.

Chiudiamo le nostre recensioni con il secondo album della sottovalutatissima cantautrice psichedelica Pixey, intitolato Dreams, Pains & Paper Planes: un trionfo di coloratissimo rock chitarristico leggero, audace e ballabile con vaste reminiscenze di Stone Roses. E con Melody’s Echo Chamber, la famosa musicista francese, che si ripresenta con il suo secondo album dell’anno: un breve esperimento nostalgico e psichedelico dal titolo Unfold. Potete ascoltare tutti questi lavori qui.

Continuate a seguirci su LaScimmiaSente