Lo scorso 5 settembre il gruppo Meta ha deciso di bannare da Instagram la pagina ufficiale di Pornhub in quanto accusata di promuovere la pornografia (qui i dettagli). Tuttavia il celeberrimo sito a luci rosse non ha apprezzato la scelta e ha deciso di scrivere una lettera aperta indirizzata al capo di Meta Mark Zuckerberg accusandolo di doppiopesismo.
Pornhub nel testo ha implorato Instagram di “porre fine a tutte le discriminazioni nei confronti di coloro che sono coinvolti nel settore per adulti” e di “ripristinare immediatamente tutti gli account, incluso Pornhub, che non hanno violato nessuno dei Termini di servizio di Instagram”
Chiediamo una spiegazione e una guida sul motivo per cui i nostri account vengono continuamente eliminati e sul motivo per cui i contenuti per i quali spendiamo denaro per interagire con il nostro pubblico vengono rimossi, anche quando non violiamo nessuna delle regole di Instagram
La lettera cita specificamente un post Instagram del 6 settembre di Kim Kardashian, una delle celebrità più seguite della paittaforma, che includeva una sua foto sulla copertina del numero di settembre 2022 della rivista Interview in cui il suo sedere nudo è ben visibile.
Tuttavia, mentre Pornhub afferma di non aver violato le politiche di Instagram, un portavoce di Meta ha dichiarato l’esatto opposto. Le violazioni si sono accumulate al punto in cui l’account Instagram di Pornhub è stato definitivamente chiuso
Abbiamo disabilitato in modo permanente questo account Instagram per aver violato ripetutamente le nostre politiche – afferma il portavoce. Sappiamo che ci sono momenti in cui le persone potrebbero voler condividere immagini di nudo che sono di natura artistica o creativa, ma per una serie di motivi, non permettiamo la nudità su Instagram. Inoltre, Instagram aderisce agli standard della comunità aziendale di Meta, che in materia di adescamento sessuale vietano tentativi di coordinamento o reclutamento per attività sessuali per adulti. I post su Instagram di Pornhub contenevano video come “Il prossimo obiettivo di carriera” che incoraggiavano le persone a diventare artisti della pornografia.