Le terribili azioni di Jeffrey Dahmer, il Cannibale di Milwaukee, sono tornate in auge in questo periodo grazie a Mostro – La storia di Jeffrey Dahmer, miniserie Netflix con protagonista un meraviglioso Evan Peters (qui la nostra recensione). Tuttavia i suoi atroci crimini avevano già fatto breccia nella cultura pop tra film, documentari e anche musica. Eminem infatti lo cita in addirittura tre canzoni.
Le prime due fanno parte dell’album Relapse del 2009. Si riferisce a Dahmer infatti sia in Bagpipes from Baghdad che in Must Be The Ganja.
With that Latin hunk Luis Miguel / Nick Cannon better back the f*** up… / Zap and Eric Clapton shaft brings Abba crunk… / I cut you like Dahmer, pull a butcher knife on ya – canta nel primo brano
I’m admittin’ I’m beginnin’ to feel like I don’t think anyone’s real / Faced with a dilemma: I can be Dalai Lama / And be calm or bring drama, a step beyond of Jeffrey Dahmer – si sente invece nel secondo
Eminem cita per la terza volta il serial killer nel brano del 2013 Brainless, quando dice
Just think if I had a brain in it, thank God that I don’t, cause I’d probably be Dahmer, ‘cause mama
Questo è solamente un esempio per mostrare l’incredibile impatto che ha avuto Jeffrey Dahmer sulla cultura pop. Per farsene un’idea ancora maggiore basta ascoltare le parole dello stesso Evan Peters che recentemente ha parlato di come abbia fatto a entrare nella parte.
Ryan [Murphy] mi ha inviato le sceneggiature e poi mi ha chiamato e ha detto: “Dahmer è interessante perchè è quasi dispiaciuto e ha sensi di colpa e una sorta di confusione su ciò che è successo. Non ha un sorriso affascinante e malizioso, è docile, distaccato e quasi dissociato da quello che ha fatto”.
Ho guardato la sua intervista e poi ho letto le biografie. Ho anche ascoltato l’audio di quello che sembra uno psicologo o un detective che lo intervista mentre sta in qualche modo raccontando quello che ha passato, e il modo in cui parla è molto schietto e normale. È stato così sbalorditivo che tutto sia successo che ci è sembrato davvero importante essere rispettosi delle vittime, delle famiglie delle vittime cercando di raccontare la storia nel modo più autentico possibile.