A poche ore dal voto di domani, molti esponenti di spicco e voci illustri dello spettacolo stanno esprimendo la loro idea politica riguardo al futuro del nostro Paese. E il bersaglio principale di critiche o elogi è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, favorita nei ballottaggi. L’ultima voce ad essersi alzata contro di lei è stata quella di Skin, leader del gruppo musicale Skunk Anansie che conosce bene il nostro Paese in quanto è stata uno dei giudici più amati della storia di X Factor. Su Instagram la musicista ha infatti criticato pesantemente la politica.
Mi rattrista vedere la mia amata Italia sprofondare verso il fascismo per la prima volta dalla seconda guerra mondiale . scrive Skin. Questa è Georga Meloni che potrebbe diventare il prossimo Primo Ministro italiano, il suo partito è un discendente di Benito Mussolini che demonizza rifugiati e immigrati. Stessa schifezza, stessa agenda fascista/ razzista di destra. Le persone nere e marroni non hanno alcun potere in Italia, ma vengono incolpate di tutto ciò che l’élite italiana continuamente sbaglia.
Questa non è di certo la prima voce che si alza dal mondo della musica contro la Meloni. Vi ricorderete ad esempio le parole di qualche tempo fa di Loredana Bertè che aveva criticato la leader di Fratelli d’Italia per la decisione di non rimuovere la fiamma dal Logo di Fratelli d’Italia come richiesto da Liliana Segre.
Signora Meloni, quando una senatrice come Liliana Segre chiede che sia cancellata dal suo logo quella fiamma che ricorda il fascismo e le sue conseguenze, lei la rimuove e basta, senza arrampicarsi sugli specchi con scuse improbabili. Lei la rimuove, ha capito? – aveva esordito la Bertè.
Mi sembra il minimo per il rispetto che si deve a una signora che ha passato quello che ha passato, oltre a noi cittadini che siamo veramente stufi e alla memoria di quelli che non ci sono più perché per quel simbolo sono stati uccisi. ei si deve vergognare, signora Meloni. Non l’ho chiamata “onorevole” perché di onorevole lei non ha niente, come la maggior parte dei politici italiani