Siamo oramai arrivati alla fine della campagna elettorale. Il prossimo 25 settembre gli italiani saranno chiamati alle urne per decidere il futuro del Paese. I vari partiti stanno dunque salendo sui palchi di tutta Italia per gli utlimi comizi. Giorgia Meloni non è ovviamente da meno. Nella tappa di chiusura della campagna a Roma, la leader di Fratelli d’Italia è salita sul palco presentata da Pino Insegno, voce già dello spot “Credo” della Lega. Il celebre doppiatore ha voluto utilizzare parole importanti per chiamare sul palco la politica, citando niente meno che il discorso che Aragorn fa davanti al Nero Cancello in Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re
Sono qui per presentare una donna straordinaria, senza nulla togliere a tutta la coalizione, una donna, una madre, la prima presidente donna di un partito italiano, la prima presidente donna di un partito europeo, signore e signori, verrà il giorno della sconfitta ma non è questo il giorno… Giorgia Meloni
Recentemente Giorgia Meloni ha ricevuto molti endorsmente come questo di Pino Insegno ma anche diversi attacchi. Vi ricorderete ad esempio le parole di qualche tempo fa di Loredana Bertè che aveva criticato la politica per la decisione di non rimuovere la fiamma dal Logo di Fratelli d’Italia come richiesto da Liliana Segre.
Signora Meloni, quando una senatrice come Liliana Segre chiede che sia cancellata dal suo logo quella fiamma che ricorda il fascismo e le sue conseguenze, lei la rimuove e basta, senza arrampicarsi sugli specchi con scuse improbabili. Lei la rimuove, ha capito? – aveva esordito la Bertè.
Mi sembra il minimo per il rispetto che si deve a una signora che ha passato quello che ha passato, oltre a noi cittadini che siamo veramente stufi e alla memoria di quelli che non ci sono più perché per quel simbolo sono stati uccisi. ei si deve vergognare, signora Meloni. Non l’ho chiamata “onorevole” perché di onorevole lei non ha niente, come la maggior parte dei politici italiani