Tra i trope – nuovo inglesismo usato per indicare determinati cliché all’interno delle narrazioni – che funzionano di più al cinema c’è senza dubbio quello legato alla Found Family.
In un contesto politico come quello attuale, in cui si inneggia solo a ciò che è “naturale” e che dunque spinge a pensare ai soli legami di sangue, il concetto di Found Family appare ancora più attuale.
Perché a volte le persone che sentiamo più vicine a noi sono quelle con cui non condividiamo nemmeno una goccia di sangue: la found family, appunto.
Per l’occasione, dunque, abbiamo deciso di consigliarvi alcuni film che trattano questo tema e che, a nostro parere, sono assolutamente imperdibili.
Film sulla Found Family
Le buone stelle – Broker
Arriverà in sala il prossimo 13 ottobre con Lucky Red l’ultimo film del regista Hirokazu Kore-Eda, uno degli esponenti del cinema orientale.
La trama inizia quando una donna decide di abbandonare il figlio che viene raccolto da quelli che si scoprono essere due trafficanti di bambini.
La donna, dopo aver ripensato al suo gesto, cerca di riprendersi il figlio, ma alla fine accetta di viaggiare con gli altri due, nella speranza di trovare qualcuno che possa davvero prendersi cura del bambino.
Il gruppo finirà così con il diventare una strana e improvvisata famiglia, che farà di tutto per superare gli ostacoli che si frappongono sulla via.
La Found Family in casa Marvel: Guardiani della Galassia
Un esempio perfetto della veridicità del motto “gli amici sono la famiglia che ti scegli” è senza dubbio rappresentato da Guardiani della Galassia, il film diretto da James Gunn.
La storia ruota intorno a Peter Quill/Starlord (Chris Pratt), un esploratore dello spazio che sta scappando da una creatura malvagia che vuole appropriarsi di qualcosa che Peter ha rubato.
Per tentare di avere la meglio e non cadere sotto i colpi nemici, Peter è in qualche modo costretto a stringere un’alleanza con persone che, per così dire, sono fuori dalla sua confort zone.
Ma non tutto il male viene per nuocere e Peter, che non ha mai davvero superato la morte della madre, si trova a provare di nuovo l’emozione di avere una famiglia.
The Blind Side
Tratto da un’incredibile storia vera, The Blind Side racconta la storia di Michael Oher, un giocatore professionista di football che, durante l’adolescenza, venne adottato da Leigh Anne Tuohy, che nel film è interpretata da Sandra Bullock.
Il film si concentra proprio sull’adolescenza del ragazzo, sui suoi problemi familiari e scolastici e su come sia stato preso sotto l’ala di Leigh Anne che, a dispetto dei pettegolezzi e dei pregiudizi, ha dato al ragazzo un posto da poter chiamare casa.
Per Michael, dunque, Leigh Anne e tutta la sua famiglia rappresentano davvero la sua found family.
La Found Family nel musical: The greatest showman
Sebbene P.T. Barnum sia esistito veramente, il musical che vede come protagonista uno straordinario Hugh Jackman ha in qualche modo romanticizzato la narrazione dell’uomo a cui si deve l’invenzione del circo come lo intendiamo oggi.
Nel film Barnum è un uomo povero ma pieno di sogni ad occhi aperti e ambizioni ancora più grandi. Dopo aver capito che un lavoro d’ufficio non è ciò che lo rende felice e anche a causa di un licenziamento, l’uomo decide di tentare la fortuna aprendo quello che poi diventerà un circo, nella sua accezione migliore.
P.T. Barnum va così alla ricerca di persone straordinarie: dove gli altri vedono solo freaks e persone da tenere lontane, Barnum vede invece delle meraviglie, dei doni e, soprattutto degli amici.
Nell’imprenditore circense, allora, tutti questi artisti cominceranno a vedere non solo un capo o un punto di riferimento, ma qualcosa di molto simile a un padre.
Les Miserables
Un altro musical sempre con Hugh Jackman protagonista e il trope della Found Family è Les Miserables, tratto dall’omonimo e famosissimo romanzo di Victor Hugo.
Il concetto di “famiglia trovata” lo si trova nel legame che unisce Jean Valjean (Hugh Jackman) alla piccola Cosette (Amanda Seyfried nella versione adulta).
Tutti e due personaggi hanno perso tutto nella vita e sono costretti a vivere in una società che o non li vede o vede solo il peggio di loro. Grazie a una promessa fatta in punto di morte, Jean Valjean decide di prendersi cura di Cosette e la bambina non impiega molto tempo a considerarlo suo padre.