Cinema orientale: 10 film da vedere assolutamente [LISTA]

Per arrivare preparati alla visione di Le Buone Stelle - Broker di Kore'eda, dal 13 ottobre al cinema, ecco una lista di film provenienti dall'Asia che dovreste vedere almeno una volta nella vita

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Old Boy e la trilogia della vendetta

Diretto da Park Chan-Wook, Old Boy è forse uno dei titoli più conosciuti del cinema orientale, un vero e proprio manifesto conosciuto anche da chi non è amante del cinema asiatico.

Secondo capitolo della cosiddetta Trilogia della Vendetta – iniziata con Mr. Vendetta e conclusasi con Lady Vendetta – Old Boy racconta la storia di un uomo che viene tenuto prigioniero per quindici anni in una simil-camera d’albergo.

Senza sapere nulla sul suo rapitore o sul motivo per cui si trova tra quattro mura che rischiano di farlo impazzire, Oh Dae-su riesce a ottenere di nuovo la libertà che userà per far luce sulla sua prigionia e sui motivi che vi si celano dietro.

Parasite: il cinema orientale mainstream

Parasite di Bong Joon Ho è la pellicola che ha aperto le porte del cinema orientale agli spettatori occidentali, grazie all’inaspettata vincita agli Oscar come Miglior Film.

Sorretto da una colonna sonora che include anche il “nostro” Gianni Morandi, Parasite racconta la storia di una famiglia che, proprio come un vero e proprio parassita, si intrufola in una famiglia ricca, portando violenza e distruzione.

Lanterne Rosse

Zhang Yimou è un regista cinese che ha al suo attivo numerosi film d’altissima fattura, come ad esempio La foresta dei pugnali volanti. Ma forse è Lanterne Rosse il suo vero capolavoro.

Ambientato nella Cina del Nord degli anni ’20, Lanterne rosse segue la storia di una studentessa diciannovenne costretta a sposare un uomo molto più grande di lei con già tre mogli per sfuggire alla povertà in cui è caduta dopo la morte del padre.

Il titolo fa riferimento alle lanterne rosse che il marito appende fuori dalla stanza per indicare con quale sposa passerà la notte. Vera e propria critica alla condizione femminile nello stato cinese, Lanterne Rosse è un film dall’impianto elegantissimo, ma anche molto doloroso.

In the mood for love

Tra gli autori da non perdersi del cinema orientale c’è senza dubbio Wong Kar Wai che, nel 2000, dirige In the mood for love, ambientato nella Hong Kong degli anni ’60, terra di speranza per molti cinesi in esilio.

Il film racconta la storia d’amore tra due vicini di casa che vivono coi rispettivi compagni e che si innamorano lentamente, in modo quasi sussurrato, cercando di mantenere sempre il loro rapporto su un livello platonico.

In the mood for love è un film su personaggi che non riescono mai a trovare la pace, che inseguono una chimera che non esiste e temono la delusione e la disperazione.

Un affare di famiglia

Chiudiamo la lista dei consigli sul cinema orientale come l’abbiamo aperta, con Hirokazu Kore-Eda e il suo Un affare di famiglia, tornando così anche al tema della found family.

La storia ruota intorno a Osamu e a suo figlio, due personaggi che vivono alla giornata affidandosi a piccoli furti per racimolare qualcosa, che durante uno dei loro colpi si trovano davanti a una bambina abbandonata.

La famiglia di Osamu è povera e di certo non ha i mezzi per mantenere un’altra bocca da sfamare, ma Osamu non riesce a pensare di abbandonare di nuovo la bambina.

Un affare di famiglia è la storia di sacrifici e di famiglia, di incidenti che capitano e della resilienza umana che, a volte, riesce a sconfiggere qualsiasi avversità.

Per altri consigli sul cinema orientale, qui trovate dieci classici da recuperare assolutamente se siete amanti dei metteur en scene asiatici.