Recensioni: Marcus Mumford, Rina Sawayama, Jockstrap [ASCOLTA]

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Le recensioni di tre dei più importanti album usciti in questi giorni

Le nostre recensioni dei più interessanti album usciti venerdì 16 settembre 2022. Tra di questi troviamo l’esordio da solista di Marcus Mumford, leader e cantante del complesso Mumford & Sons, ma non solo. C’è anche il secondo album di Rina Sawayama, super-modella datasi alla musica e futura star del nuovo film di John Wick, in uscita il prossimo anno.

Altri interessanti nuovi lavori sono quello di Mura Masa, il produttore inglese che sceglie di darsi nuovamente all’elettronica infusa di R&B e rap dopo la parentesi più rock del suo precedente disco. E quello dei Jockstrap, band sperimentale inglese che fa capo a Georgia Ellery, violinista dei Black Country, New Road.

Naturalmente vanno citati anche il nuovo annunciato disco di Ozzy Osbourne, Patient No. 9, e il secondo album di Djo, cioè Joe Keery di Stranger Things. Una sfilza di nuove uscite interessanti, a cominciare (qui sotto) da quella di Marcus Mumford, che finalmente si affranca dal suo gruppo e si prende per sé il ruolo di leader che da quindici anni è di fatto già suo.

Marcus Mumford – Self-Titled

Il suo album, intitolato “self titled”, riporta il suo nome e il suo caratteristico stile, con alcuni featuring d’eccellenza (Clairo, Phoebe Bridgers) e un aggiornamento dei suoni indie folk a produzioni più moderne ma, per lui, sempre caratteristiche. Non forse un disco brillante di originalità ma comunque interessante e di sicuro gradimento per i fan storici della band.

Altro lavoro potenzialmente intrigante poteva essere Hold the Girl di Rina Sawayama, cantante che nel 2020 si era fatta notare con audaci produzioni pop che si fondevano con imprevedibili suoni rock e metal. Questo secondo disco, per quanto fortemente improntato al self-empowerment, manca però di quelle spiccate intuizioni e suona tuttalpiù come un lavoro pop fresco ma anche prevedibile.

Mura Masa raccoglie, dal canto suo, diversi collaboratori noti e meno noti (Shygirl, PinkPantheress, Lil Uzi Vert) per un disco elettronico di stampo classico, inteso come tale in riferimento all’elettronica moderna. L’album è state of the art ma non rivela idee particolarmente intriganti fatta salva la semi-acustica 2gether, dall’arrangiamento davvero sopraffino.

Rina Sawayama – Hold the Girl

Un caso a parte sicuramente quello dei Jockstrap, che sfornano uno dei migliori album sperimentali dell’album in una fusione di indie pop, rumorismo e vaghi esperimenti elettronici. Un disco ostico, fatto per l’ascolto attento e destinato evidentemente ai fan stessi dei Black Country, New Road e a chi è interessato ad album particolari, fuori dal panorama mainstream.

Altri dischi interessanti di cui si può far menzione tra queste recensioni sono il nuovo album dei Murlocs, band australiana dedita a una psichedelia rock stile anni ’60 / ’70, che anche in questo caso, con Rapscallion, regala una tracklist ricca di buone canzoni per i nostalgici. E quello dei Black Angels, storica formazione psych rock che oggi torna con un album particolarmente “grunge”, Wilderness of Mirrors.

La giornata di venerdì ha visto anche la pubblicazione del nuovo disco delle Blackpink, la famosa formazione k-pop di successo mondiale, intitolato Born Pink. E il ritorno, dopo molti anni di assenza, degli storici Mars Volta con un nuovo lavoro dal titolo The Mars Volta, semplicemente. Un venerdì ricco di uscite per tutti i gusti.

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Jockstrap – I Love You Jennifer B