Continua il tremendo caso giudiziario che sta vedendo protagonista l’ormai ex cantante R Kelly. Una giuria federale lo ha infatti ritenuto colpevole di tre capi di imputazione per produzione di materiale pedopornografico, incluso lo sfruttamento sessuale della sua figlioccia di 14 anni che ha è stata chiamata con lo pseudonimo di “Jane” durante il processo. Il cantante di I Believe i can Fly è stato anche giudicato colpevole di tre capi di imputazione per traffico sessuale di minori attraverso la coercizione e l’adescamento. Ciascuna delle accuse di pedopornografia comporta una pena minima obbligatoria di 10 anni di reclusione.
Al centro del processo c’è stato un video che mostrava R Kelly mentre violentava l’allora quattordicenne “Jane“, che è stata la testimone principale dell’accusa. Altre tre donne hanno testimoniato come il cantante abbia filmato se stesso mentre abusava di loro sessualmente quando erano minorenni.