Sul mercato è appena arrivato The Last of Us Part I, remake per PS5 del primissimo gioco di casa Naughty Dog. Sul web si è scatenato dunque un dibattito circa i cambiamenti che gli sviluppatori hanno deciso di inserire all’interno del titolo rispetto alla prime iterazione del 2014. Tuttavia se molti dettagli stanno venendo scoperti dalla community rapidamente, ce n’è uno, inseerito come omaggio dagli sviluppatori, che davvero nessuno, ad eccezione degli addetti ai lavori può comprendere.
In una casa infatti Joel trova un poster di Daniel Kinnard, raffigurati nel gioco come una star del baseball. Questi è in realtà uno dei produttori di Visual Arts, scomparso durante la produzione del titolo. A rivelarlo è stato su Twitter l’animatore di Bend Studio Robert Morrison.
Questo è difficile da postare per me. Ma è qualcosa di molto speciale. Daniel era un produttore di Visual Arts. È morto durante lo sviluppo del gioco. Naughty Dog lo ha immortalato qui. Era una persona meravigliosa. Vi preghiamo di condividere in modo che le persone possano conoscere il suo nome.
Lo stesso Morrison era saltato agli onori delal cronaca qualche tempo fa per avere difeso, sempre su Twitter, The Last of Us Part I, dalle accuse mosse dall’utenza che ha visto in questo nuovo rifacimento il becero tentativo di tirare fuori più soldi possibili da un singolo titolo.
“Solo Cash Grab” – aveva scritto ironico. In realtà è il progetto più meticolosamente costruito e realizzato che abbia mai visto o di cui abbia fatto parte in tutta la mia carriera. Il massimo livello di cura e attenzione ai dettagli possibile
Che ne pensate di questo dolcissimo omaggio inserito da Naughty Dog nel suo titolo? Ditecelo nei commenti.
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