Ci sono situazioni che nei film americani prodotti ad Hollywood, o almeno in quelli delle ultime quattro decadi, vediamo ricorrere molto spesso. Espedienti narrativi creati per rendere i film più fluidi e per catturare il pubblico più facilmente, con la piccola pecca che così facendo immancabilmente le pellicole in questione diventano prevedibili e banali.
Due macchine, due motociclette o qualcosa di ancor più fantasioso, e si parte all’inseguimento. Non importa chi segue chi, l’importante è frastornare lo spettatore con scene d’azione fulminanti e adrenaliniche, con montaggio iper-veloce che spesso impedisce di cogliere metà di quello che si guarda e nel mezzo incidenti, carrozzine con bambini evitate per un soffio e distruzione a non finire.
2. In fuga dalle esplosioni
Sta per esplodere tutto. Di solito è una bomba piazzata dai terroristi, oppure qualche arma dell’esercito rubata da qualche super-villain che il nostro eroe deve recuperare, ma alla fine esplode comunque. Difficile pensare a scene più tipiche di questa: il protagonista salta via dall’esplosione appena in tempo, senza farsi nulla (o quasi). Esempio di livello: Bruce Willis in Die Hard (1988).
3. Il mitra risolve tutto
Prima spara, poi chiedi. Non è certo che nei dintorni siano tutti cattivi ma per andare sul sicuro niente meglio che un buon mitra e una raffica di proiettili lanciati indiscriminatamente in tutte le direzioni, come fa il buon Schwarzy nella scena qui sotto, tratta da Commando (1985). La combinazione americano forzuto + mitra è in effetti tanto caratteristica da far girare la testa.
4. L’hacker misterioso e sociopatico
Per Hollywood tipicamente un hacker, in quanto esperto di computer e di tecnologia, dovrebbe necessariamente essere un individuo che agisce isolato, senza amici e rinchiuso in un ambiente buio con quattro o cinque computer. Lavora spesso di notte, si stranisce quando qualcuno bussa alla porta e naturalmente scopre qualche complotto segreto prima di tutti gli altri. L’esempio di Neo è calzante.
E finisce così, in ogni film di Hollywood che si rispetti. Gli americani sono investiti regolarmente della missione di salvare il mondo, si tratti di difenderlo dai russi, da un asteroide, da un virus (ops) o da qualche catastrofe ancora peggiore. E naturalmente quando alla fine i buoni vincono, non resta che festeggiare in un coro di “yeah!”