Netflix nei guai a causa di Inventing Anna
Scoppia la polemica attorno ad Inventing Anna, una delle serie recenti di maggior successo su Netflix. La serie è basata sulla storia vera della truffatrice Anna Sorokin. Creata da Shonda Rhimes (Grey’s Anatomy, Scandal), ha come protagonista Julia Garner, attrice famosa per Ozark.
La serie è uscita a febbraio su Netflix con undici episodi e nonostante l’accoglienza tiepida della critica ha subito catturato il favore del pubblico anche grazie all’interpretazione della Garner. Ora però spunta una polemica che vede come protagonista Rachel Williams, giornalista di Vanity Fair amica nella vita reale di Anna.
Che, ora, sta procedendo a fare causa a Netflix per diffamazione. Nella serie infatti la giornalista è interpretata da Katie Lowes ed è rappresentata, come riporta l’avvocato della Williams, quale: “Una giovane avida, snob, sleale, disonesta, codarda, manipolatrice e opportunista”.
“Hanno usato il vero nome della Williams e i suoi particolari biografici e ne hanno fatto una persona orribile, come in effetti non è. Perché non l’hanno fatto quando è andata così per altri personaggi?” Insomma, per la Williams ci sono tutti gli estremi di una causa per diffamazione in quanto la serie danneggerebbe gravemente la sua reputazione.
Un incidente che si sarebbe potuto evitare utilizzando un altro nome per il personaggio. Ma che Netflix, sostiene sempre la causa, avrebbe usato malignamente per un motivo preciso. E cioè per vendicarsi del fatto che la Williams abbia venduto i diritti per l’adattamento di un suo articolo su quanto accaduto con Anna ad HBO, colosso rivale di Netflix.
E c’è da dire anche che Anna Sorokin è stata arrestata nel 2017 proprio grazie all’intervento appunto della giornalista di Vanity Fair in questione. Che, quindi, non ritiene giusto di essere stata rappresentata così negativamente dato il suo effettivo contributo. Vedremo come andrà a finire.
Fonte: La Repubblica
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