Ormai ci siamo. Il prossimo 2 settembre arriverà su Amazon Prime Video Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, nuovissima serie ambientata nell’Universo Narrativo creato da J.R.R. Tolkien (qui il trailer). Nel corso dei lunghi mesi che hanno anticipato questo gigantesco evento seriale, molte polemiche si sono scatenate attorno alla presenza di personaggi interpretati da attori neri. A tal proposito si è recentemente espresso Lenny Henry che nello show interpreta Sadoc Burrows, un Hobbit della stirpe dei Pelopiedi, che al Times ha detto:
Questa inclusività è un tema che fa parte del XXI secolo, le persone vogliono vedere se stesse. Certo, se ti guardi indietro indietro, ci sarà quella cosa che prevarrà perché i libri non lo dicono… anche se alcuni dei personaggi sono descritti con carnagione più scura… ma quello era allora, questo è ora e noi stiamo raccontando la storia ora.
Discutendo più in generale dell’industria dell’intrattenimento, Henry ha aggiunto:
Non ho visto nessuno a capo di qualcosa che mi somigliasse per molto tempo. Tutte queste persone ora dicono le stesse cose che ho iniziato a dire nel 2000, ovvero l’industria ha bisogno di cambiare e deve sbrigarsi, per favore.
Della questione dell’inclusività di Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere aveva parlato anche Lindsey Weber, produttore esecutivo della serie che su Vanity Fair lo scorso febbraio aveva detto:
Ci è sembrato naturale che un adattamento del lavoro di Tolkien riflettesse l’aspetto reale del mondo. Tolkien è per tutti. Le sue storie parlano delle sue razze immaginarie che fanno del loro meglio quando lasciano l’isolamento delle proprie culture e si uniscono
La studiosa delle opere del grande scrittore britannico, Mariana Rios Maldonado, aveva aggiunto in quel caso:
Chi sono queste persone che si sentono così minacciate o disgustate dall’idea che un elfo sia nero o latino o asiatico?
Che ne pensate?