Il 2 settembre arriverà su Amazon Prime Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, nuovissima serie ambientata nell’Universo Narrativo creato da J.R.R. Tolkien. In uno dei molti trailer rivelati (qui per vederlo) abbiamo potuto ammirare una vecchia conoscenza della Trilogia Cinematografica diretta da Peter Jackson: il Balrog. Nei film questa terribile creatura infuocata appare quando la Compagna si dirige a Moria e viene sconfitta da Gandalf. Tuttavia di lui non sappiamo nulla al di fuori di un breve racconto dello stesso Stregone.
Dal torrione più basso alla cima più alta ho lottato con lui, il Balrog di Morgoth. Alla fine ho abbattuto il mio nemico e ho scaraventato la sua carcassa contro il fianco della montagna.
Morgoth (in origine chiamato Melkor) è un personaggio che non appare nei film ma è tuttavia fondamentale per l’Universo Narrativo di Tolkien. Questi è infatti l’Oscuro Signore appartenente alla stirpe dei Valar (le divinità del mondo tolkeniano, per semplificare) che si ribellò al suo Signore e Creatore Ilùvatar e divenne il flagello del mondo. Le sue gesta sono raccontate ne Il Silmarillon, un’opera mitopoietica scritta da Tolkien nel 1977 dove sono raccontate le origini del mondo nel quale si muovono Frodo, Aragorn e soci. In particolare Morgoth ci viene presentato nel primo capitolo, Ainulindalë.
Con la sua malvagità Morgoth attrasse molti Maiar, spiriti simili ai Valar ma di rango inferiore. Tra i maggiori luogotenenti che il Signore Oscuro portò dalla sua parte ci furono Sauron e, per l’appunto, i Balrog. Questi vengono descritti nel secondo capitolo del Silmarillon, Valaquenta.
Molti dei Maiar, infatti, vennero attratti dal suo splendore [di Morgoth,ndr] nei giorni della sua grandezza e gli rimasero fedeli anche quando cadde nell’oscurità ; e altri in seguito ne corruppe , asservendoseli con menzogne e con doni ingannevoli. Tremendi tra questi spiriti furono i Valaraukar, i flagelli del fuoco che nella Terra di Mezzo furono chiamati Balrog, i demoni del terrore
Nell’arco dell’Intero Universo de Il Signore degli Anelli sono solamente tre i Balrog dei quali abbiamo notizie.
Gothmog, il “Signore dei Balrog” e il più potente tra loro. Guidò le armate di Angband nella Guerra dei Gioielli e morì per mano di Ecthelion
Lungorthin: Secondo per potenza, succedette Gothmog come Capitano delle Armate di Angband. Morì probabilmente nella lotta contro le armate dei Valar
Flagello di Durin: Il demone infuocato che vediamo in Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello ucciso da Gandalf
Bisogna infine parlare dell’aspetto di queste creature. Non ci vengono fornite descrizioni precise dei Balrog, a parte del Flagello descritto nel capitolo V del Libro II de La Compagnia dell’Anello, Il Ponte di Khazad-dûm. Qui Tolkien ci dice che:
Non si riusciva a distinguere cosa fosse: era come una grande ombra, nel mezzo della quale si trovava una forma scura di dimensioni umane, e anche più grossa; potere e terrore parevano sprigionarsi da essa e precederla. Giunse all’orlo della voragine di fuoco, e la luce s’offuscò, come se una nube vi si fosse posata sopra. Poi d’impeto varcò il baratro. Con un ruggito le fiamme s’innalzarono in segno di saluto, intrecciandosi intorno a lui; un fumo nero turbinò nell’aria. La criniera svolazzante dell’oscura forma prese fuoco, avvampando. Nella mano destra teneva una lama pari a un’acuminata lingua di fuoco, e nella sinistra una frusta dalle molte code
Si tratta dunque di una creatura umanoide, senza ali e di altezza non esagerata, quindi molto diversa dal demone infernale poi visto nei film. C’è da dire, per avere un quadro totale della situzione, che nella lotta con Gandalf viene fatto poi riferimento a delle ali, ma non si evince se queste siano fisicamente quello che noi pensiamo essere.
Il suo nemico si fermò di nuovo, di fronte a lui, e l’ombra si protendeva come due vaste ali […] Improvvisamente si sollevò a grande altezza, e le sue ali furono spiegate da un muro all’altro – ci diece Tolkien.
Non è chiaro quindi se Tolkien parlasse di veri strumenti utilizzati per il volo che vediamo anche nei film, cosa che però non spiegherebbe il perchè la creatura non le abbia utilizzate per evitare la caduta, o se quella riportata sopra sia una semplice descrizione suggestiva del mantello d’ombra che ricopre il demone.
Degli altri Balrog, compreso quello che abbiamo visto nel trailer de Gli Anelli del Potere, non abbiamo invece descrizioni precise. Tolkien ci dice solo che fossero avvolti da pericolose fiamme e che avessero dei capelli lunghi come una criniera. Ci viene spiegato anche che fossero soliti combattere con fruste fiammeggianti e con spade o asce avvolte dalle fiamme. Ma niente di più.
Non è specificato se i Balrog fossero tutti uguali, cosa che dalle prime immagini della serie sembra essere. Essendo tuttavia dei Maiar è possibile che abbiano differenze sostanziali tra loro e non è escluso che ce ne possano essere molti altri oltre ai 3 citati nei libri in quanto gli spiriti creati dalla melodia di Ilùvatar furono molti e diversificati tra loro.