Per più di vent’anni i CD hanno rappresentato per la musica un ponte tra i vecchi vinili e i moderni formati digitali. Ma qual è stato il primo album a portare questa rivoluzione?
Inizio anni ’80: la musica sta cambiando e anche i formati sui quali la si ascolta. Il CD a lettura ottica è una delle prime nuove tecnologie che consentono la fruizione del suono registrato digitalmente, anziché su nastro come si faceva con le musicassette o su vinile, che come sappiamo richiedeva la lettura di una puntina.
I vantaggi: più spazio per più canzoni, meno ingombri e meno spese si registrazione e produzione. Oggi il CD è a sua volta sorpassato (anche come supporto per altri generi di dati), ma per vent’anni ha tenuto banco come principale oggetto “contenitore” di musica. E molti di noi, troppo giovani per i vinili, hanno iniziato le proprie collezioni di dischi proprio su CD.
Ma qual è stato il primo album musicale registrato e distribuito su CD? Qui entriamo un po’ nella filologia, ma è comunque interessante scoprire chi è stato il primo artista ad avventurarsi in questa nuova direzione. E in un’epoca del resto nella quale ogni anno arrivava un’innovazione e tutto poteva cambiare da un momento all’altro.
Ebbene: il primato spetterebbe a Billy Joel, artista a quel tempo sulla cresta dell’onda. Si parla però tecnicamente solo della release in versione giapponese del suo album 52nd Street. Che viene distribuito lì il giorno primo ottobre 1982 assieme ad altri cinquanta album in compact disc di altri artisti. Tra i quali, però, Joel era ed è fondamentalmente il più famoso, ragion per cui ancora viene citato per primo.
Se vogliamo però essere precisi c’è da dire che l’album era in realtà già uscito nel 1978 (in vinile e altri formati). E quella dell’82 è solo una re-release. Ossia, una versione pubblicata successivamente di un disco già edito, specifica per il mercato “estero”. Come, in questo caso appunto, il Giappone.
Volendo dunque cercare il primo artista (o meglio, gli artisti) a pubblicare un album in formato compact disc inteso come “prima release” dobbiamo andare dai buoni vecchi ABBA. Il quartetto svedese pubblica infatti nel 1982 una versione CD del loro ultimo album, The Visitors, uscito l’anno prima.
Non si conosce la data esatta d’uscita di questa versione in CD del disco degli ABBA. Ma è quella che comunque frequentemente è citata come prima pubblicazione in conpact disc ufficiale. E da parte, si intende, di una band o un artista di alto livello internazionale. Chiaro, se qualche altra band sconosciuta possa essere arrivata prima, non lo potremo mai sapere.
Quello che sappiamo per certo è che il primo compact disc viene realizzato nell’agosto 1982 in collaborazione tra Philips e Sony, mentre appunto nell’ottobre di quell’anno escono i primi esemplari di Compact Disc Digital Audio. Sempre nello stesso mese, inoltre, esce in Giappone il primissimo lettore CD della storia: il Sony CDP-101, che funziona come una specie di mangiadischi.