Da quando si è conclusa la quarta stagione di Stranger Things tutti i fan sono in fremente attesa di scoprire quali avventure la quinta stagione attenda i giovani eroi di Hawkins. In particolare la domanda che tutti si pongono è quella che riguarda il villain finale dello show. Nell’ultima iterazione abbiamo infatti scoperto che è sempre stato Vecna la grande eminenza grigia dietro a tutti gli eventi della serie. Tuttavia non è detto che non ci sia qualcuno sopra di lui. Come infatti ricordato dall’utente di TikTok demi_kujiperss la terrificante creatura portata in scena in modo magistrale da Jamie Campbell Bower non è il mostro più potente Dungeons & Dragons, gioco di ruolo da sempre strettamente legato agli eventi di Stranger Things.
In quell’universo infatti il nemico più ostico è Borys, un enorme drago drago rosso. La stessa creatura che Will dipinge in un episodio della quarta stagione. Visto il fortissimo legame che c’è tra il giovane e il Sottosopra non potrebbe essere così assurdo pensare che sia stata questa connessione a fargli dipingere proprio un drago.
I Duffer in una recente intervista hanno rivelato che la quinta stagione si concentrerà a svelare la Lore del Sottosopra. Dunque, presumibilmente anche mostrando tutte le creature più potenti che vi abitano.
L’unica cosa che non approfondiamo completamente nel volume 2 è la lore del Sottosopra – aveva detto i due a Variety. Lo suggeriremo soltanto e sono sicuro che qualcuno su Reddit sarà forse in grado di mettere insieme i pezzi. Ma molte di quelle risposte sono proprio le basi della quinta stagione
In un’altra recente intervista con The Wrap, i due avevano anche parlato di come la conclusione di Stranger Things sarà strappalacrime.
Abbiamo uno schema per la stagione 5 e l’abbiamo presentato a Netflix e abbiamo ricevuto un’ottima rirposa. Voglio dire, è stato difficile. È la fine della storia. Ho visto dirigenti piangere che non avevo mai visto piangere prima ed è stato davvero emozionante. E non ha solo a che fare con la storia, ma solo con il fatto che è come, oh mio Dio, questa cosa che ha definito così tante delle nostre vite, di queste persone di Netflix che sono state con noi dall’inizio, sette anni ora, ed è difficile immaginare che il viaggio stia per finire