Sonic: perchè sono i migliori film tratti da videogiochi di sempre

Vogliamo oggi parlarvi dei due film dedicati a Sonic che per noi sono le migliori opere filmiche mai fatte basate sui videogiochi

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Negli ultimi anni si sono moltiplicati i film e le serie tv tratti dai videogiochi. Sebbene siano progetti diversissimi tra loro e abbiano elementi e autori totalmente sconnessi, sono uniti da un unico filo conduttore: sono tutti di qualità scadente, nella migliore delle ipotesi arrivano a essere mediocri o solamente accettabili. Si può citare, solo per fare qualche esempio, l’Uncharted con Tom Holland, il World of Warcraft di Duncan Jones o il recente Mortal Kombat di Simon McQuoid. Tuttavia c’è un esempio per il quale queste regole sembrano non valere. Parliamo dei due film dedicati a Sonic, l’amatissimo riccio blu di casa SEGA (qui la storia delle sue origini). Il primo arrivato nelle sale nel 2020 e il secondo nel 2022, sempre per la regia di Jeff Fowler.

Ecco, queste sono le uniche due pellicole davvero ottime sotto quasi tutti i punti di vista appartenenti alla disgraziata categoria delle opere tratte dai videogiochi. La domanda alla quale dunque cercheremo di rispondere qui è: perchè questi due film funzionano e lo fanno così bene? Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto, il primo grande punto di forza dei due film di Sonic è l’aver scelto un target di riferimento e aver plasmato tutta l’opera pensando a quello. In un mondo nel quale infatti si cerca sempre a tutti i costi di creare qualcosa che vada bene per tutti, questi due film sono smaccatamente pensati per un pubblico molto giovane. Ma non per questo sono infantili, anzi. Come ogni film per ragazzi di livello che si rispetti, guardati anche con occhio adulto si riesce perfettamente a capire le motivazioni che hanno spinto a realizzarli in quella maniera e si viene trascinati nel vortice delle bambinesce emozioni che suscitano divertendosi e nutrendo il fanciullo che è in tutti noi.

I film di Sonic infatti, sebbene abbiano una messa in scena basilare, una trama semplice ed una sceneggiatura liscia e serena, hanno al loro interno diverse chiavi di lettura. La maggior parte riservate ai più piccoli, ma altre anche dedicate agli adulti che guardano le pellicole. Se infatti un bambino si concentrerà quasi esclusivamente sul riccio blu che corre veloce e lotta contro il dottor Robotnik, una mente più matura si affezionerà anche al sottotesto più profondo che i film vogliono comunicare.

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Nelle opere si parla infatti molto di diversità, accetazione, sacrificio per il bene dei propri cari, amore e famiglia. Tuttavia tutti questi elementi non sono mai forzati sullo schermo, ma vengono solo suggeriti. Così facendo i film restano perfettamente godibili da qualunque tipo di pubblico. Dai più piccoli che sentiranno questi temi solo in modo subliminare e dai più grandi che invece li faranno più loro sentendo che anche in un film non dedicato a loro c’è qualcosa per cui vale la pena guardare e stare attenti.

Il secondo grande punto di forza di Sonic risiede sicuramente nel rispetto dell’opera di partenza. Se spesso infatti vengono criticate le trasposizione dei videogiochi su schermo per la poca fedeltà rispetto alle controparti videoludiche, questi due film metteranno d’accordo tutti. Sia il riccio blu protagonista che il temibile villain oltre ai vari Knuckles e Tailes sono semplicemente perfetti. Sembra davvero di guardare in ogni momento il videogioco prendere vita. Da Sonic che si appollottola per colpire gli avversari, ai baffi di Robotnik meravigliosi, al suono degli anelli che tintinnano. Persino i robot creati sulla silhouette del grande villain o il riccio che usa sacche d’aria sott’acqua per non affodare. Ogni cosa su schermo cattuerà il cuore dei vecchi videogiocatori cresciuti sulle vecchie console SEGA.

Da notare comunque che questi elementi sono perfettamente inseriti nella trama. Gli anelli ad esempio non sono semplici oggetti da raccogliere, ma sono portali interdimensionali che servono a costruire la trama e il contesto nel quale i personaggi si muovono. Si tratta sicuramente della miglior fusione di elementi di gameplay e di sceneggiatura mai fatta con un fan service limitato al minimo e un brillante utilizzo di meccaniche tipiche dei videogiochi all’interno della struttira filmica.

Menzione finale, ma doverosa, per il cast “umano”. Sia Tika Sumpter che James Marsden nei panni dei “genitori” di Sonic sono assolutamente perfetti. Le discussioni tra loro il riccio sono sicuramente tra gli elementi che fanno da collante nella vicenda risultando appartenenti a quel sottotesto più adulto di cui parlavamo prima. Tuttavia è innegabile che il vero grande pezzo da 90 dei film sia Jim Carrey. Il grande attore canadese nei panni del folle Dr. Robotnik è una delle cose migliori delle due pellicole. Sia nel primo capitolo nel quale non è ancora divenuto la nemesi di Sonic che nel secondo quando ormai la pazzia la fa da padrona lui è sempre assolutamente perfetto. Ogni sequenza con lui è memorabile. La sua performance è sentita, divertita e divertente. Nessuno al mondo avrebbe mai potuto essere un Eggman più follemente geniale di lui. Poco ma sicuro.

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Si tratta sicuramente di una scelta di casting perfetta oltre che una saggia decisione registica nel lasciarlo libero. Carrey è infatti visibilmente invitato a dare sfogo alla sua geniale creatività comica. E lui risponde sempre presente, facendo la sua performance alla grande, lasciando in ogni scena il segno e regalando quelle che sono senza dubbio battute migliori dei film.

In conclusione i due Sonic riescono a soddisfare sia il pubblico adulto cresciuto con i videogiochi del riccio blu, sia i giovani fan che probabilmente non lo conoscono troppo che anche semplici spettatori casuali. Questo perchè creato su solide basi di sceneggiatura che non hanno voluto solo sfruttare un brand per fare un film ma hanno plasmato un’opera gradevole e realizzata ad hoc che ha solo come valore aggiunto e non come punto di forza, quello di avere come protagonista un personaggio dei videogiochi così amato. Vedremo se il terzo capitolo dove probabilmente non ci sarà Jim Carrey che ha detto addio alla recitazione e dove arriverà Shadow the Hedgehog sarà all’altezza die primi due.

Che ne pensate? Avete visto i due film? Siete d’accordo con la nostra analisi? Ditecelo nei commenti.

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