Alla fine la cosa è andata fuori controllo: Pete Davidson è finito in “trauma therapy” per colpa di Kanye West
Alla fine Pete Davidson non ha retto. Le persecuzioni subite in continuazione online da Kanye West (delle quali questa, recentissima) e specie ora che la relazione con Kim Kardashian si è interrotta, hanno avuto la meglio sul suo equilibrio mentale. A quanto pare però il comico del Saturday Night Live avrebbe iniziato a chiedere aiuto già in aprile.
Il motivo, come abbiamo detto: le costanti e incessanti minacce espresse da Kanye West nei suoi confronti, delle quali siamo stati anche tutti testimoni a più riprese. Una fonte (anonima) ha svelato a People che gli effetti negativi di questo scontro hanno costretto infine l’attore a cercare aiuto professionale.
“L’attenzione e la negatività che sono arrivate da Kanye e i suoi comportamenti sono stati come una miccia per Pete. E lui ha dovuto chiedere aiuto” dice la fonte, ricordando come non solo il rapper di Chicago abbia pubblicamente insultato e minacciato il comico. Ma anche come in sede di video musicale ne abbia rappresentato l’equivalente torturato con decapitazione, scuoiatura e sepoltura.
Il comportamento di Kanye, nessun dubbio al riguardo, è stato scatenato dalla scelta della ex-moglie Kim di frequentare Davidson dopo la rottura tra di loro. Su questo riferisce la fonte, vicina a Pete: “Davidson non ha alcun rimpianto per aver frequentato Kim e vuole che sia molto chiaro che lei è stata completamente supportiva nei suoi riguardi per tutta la durata della loro relazione”.
Fonte: Consequence
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