Anche i Metallica nel mirino della Cancel Culture?
Come molte band anche i Metallica hanno un passato problematico, e non parliamo solo del proverbiale abuso di alcol da parte del quartetto nei loro anni ruggenti. Né del trattamento sempre poco simpatico riservato all’ex-bassista Jason Newsted, o di brani controversi come Don’t Tread on Me, che incitava alla guerra e la sosteneva.
Ora la band è stata scoperta dalla Gen Z grazie a Stranger Things e alla famosa scena in cui Eddie Munson suona Master of Puppets. E come c’era da aspettarsi, una tiktoker è andata a scavare nel passato della band alla pronta ricerca di questioni spinose e momenti brucianti per gettare la band alla gogna della cancel culture.
Costei, Serena Trueblood, accusa i Metallica di nazismo (Newsted che fa il saluto nazista sul palco), razzismo (l’esclusione di Ice-T dal tour con i Guns N’Roses nel 1992) e di bé… stronzaggine, diciamo, asserendo che i metallari californiani si sarebbero presi gioco di Kurt Cobain, all’epoca, dopo la sua morte.
In questo suo video (qui sopra) trovate tutto. La polemica social si è già scatentata. I fan dei Metallica li difendono portando ad esempio la prontezza con la quale (e chiaramente, non essendo stupidi) i quattro hanno accolto i nuovi fan arrivati con ST. I detrattori invece dicono: “Ecco i fan dei Metallica che provano di essere razzisti”. Una questione complicata. Che ne pensate?
Fonte: Loudwire
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