Il talento di Mr. C, film del 2022 di Tom Gormican con protagonisti Nicolas Cage e Pedro Pascal è sicuramnete una delle commedie più interessanti e divertenti dell’ultimo periodo. Difatti tutta la narrazione si basa su una versione alternativa dell’attore di Face Off che deve fare i conti col suo passato e con un fan decisamente troppo interessato a lui. La forza del film è sicuramente tutta qui.
Nicolas Cage prende in giro in modo goliardico la sua intera carriera, citando spesso anche i film ritenuti da tutti i suoi peggiori e riuscendo a far ridere lo spettatore non di lui, ma bensì con lui. La storia ha anche un deciso risvolto spy che non disturba assolutamente e anzi, rende ancor più divertente il tutto. Potrebbe infatti essere un film come tante se non ci fosse questo escamotage meta cinematografico che rende tutto il film gradevolissimo e divertente in ogni sua parte. Ma andiamo con ordine.
Il talento di Mr. C: il Trailer
Il talento di Mr. C: Il Cast
Nicolas Cage: se stesso
Pedro Pascal: Javi Gutierrez
Sharon Horgan: Olivia Henson
Tiffany Haddish: Vivian
Ike Barinholtz: Martin
Alessandra Mastronardi: Gabriela
Jacob Scipio: Carlos
Neil Patrick Harris: Richard Fink
Paco León: Lucas Gutierrez
Demi Moore: Olivia Henson nel film
David Gordon Green: se stesso
Lily Sheen: Addy Cage
La Trama
Dopo una serie di film infruttuosi e di spese folli, Nic Cage si trova in gravi situazioni finanziarie ed anche personali. Essendo ossessioanto dalla sua carriera, si trova infatti a divorziare da sua moglie Olivia, ha un rapporto complicato con sua figlia Addy e deve trovare un modo di rimettere in piedi la sua vita.
Dunque quando il suo agente Richard Fink gli propone di incontrare il miliardario Javi Gutierrez che lo vuole come ospite in Spagna per il suo compleanno pagandolo un milione di dollari è costretto ad accettare. Tuttavia una volta giunto in Europa il nostro Cage non solo scoprirà che il bizzarro milionario spagnolo è il suo più grande fan, tanto da aver costruito un museo a lui dedicato, ma è anche il capo di un cartello che gestisce il traffico di armi. Starà dunque a lui aiutare la CIA a incastrare il pericoloso criminale senza che però questi sospetti nulla.
Il talento di Mr. C trova tutta la sua energia nel suo protagonista. Nicolas Cage decide di esorcizzare quelli che sono i problemi della sua carriera e della sua vita personale traslandoli su questa versione alternativa di sè stesso. Fin dall’inizio infatti ci viene presentato un personaggio che, sebbene sia differente, soffre delle stesse problematiche del Cage “originale”. Compie spese folli che lo mandano in bancarotta, cosa più volte raccontate dallo stesso attore, viene criticato perchè prende parte a troppi film e viene rifiutato da una grande produzione alla quale terrebbe moltissimo partecipare per tornare sulla cresta dell’onda sulla quale non sale più da tempo.
Chiunque conosca la frizzante vita artistica di Nicolas Cage sa bene che questi sono gli stessi problemi di cui soffre nella vita vera. Questa componente meta cinematografica, insieme al fil rouge della sceneggiatura da realizzare sulle sue stesse avventure che diviene uno dei fulcri dell’intero film, rende tutto questo Il talento di Mr. C accattivante e divertente come poche altre cose commedie recenti. Ovviamente ci sono creazioni di sceneggiatura inedite, come il rapporto complicato con moglie e figlia che costituisce uno dei perni di tutta la vicenda. Non che Cage abbia questa vita privata così serena e tranquilla. Ma questo specifico elemento è assolutamente inedito.
Davvero interessanti da questo punto di vista le interazioni che l’attore ha con la versione giovanile di sè stesso che gli ricorda quanto sia oramai sul viale del tramonto. Anche questo elemento è così tanto meta cinemtografico da essere rimarchevole. Nella parte iniziale della sua carriera Nicolas Cage è sempre stato infatti accusato di esagerare, di avere reazioni così tanto sopra le righe da essere quasi macchiettistiche. Per questo motivo, quando a parlare è il “fantasma del suo passato“, lo fa in modo spropositatamente esasperato mostrandoci ancora una volta la fortissima impronta autoironica che l’attore ha messo nell’interpretazione.
Sebbene infatti vengano citati moltissimi film ai quali l’attore ha preso parte, mai si fa riferimento alle opere più autoriali, all’Oscar vinto o alle interpretazioni morigerate e calme. Ogni volta che si cita una pellicola, si parla sempre di quelle più famose e, spesso, più criticate. Se avete visto Il prescelto e vi ricordate la scena delle api, capirete ancor di più cosa vogliamo dire vedendo il film.
C’è da dire tuttavia che questo Il talento di Mr. C contiene in sè molto di più della semplice autoironia di Nicolas Cage. Se si fosse trattato di un film basato interamente su quello, avrebbe perso mordente dopo molto poco. La trama invece, di natura quasi spionistica con un Pedro Pascal centrato perfettamente nella sua parte, è di tutto rispetto. I duetti comici tra i due tra alcol e droga sono senza dubbio la cosa migliore del film. Ed anche le componenti action, mutuate dai classici buddy movie hollywodiani funzionano e intrattengono.
Il regista Tom Gormican, sebbene abbia poca esperienza, riesce a mettere in scena una storia semplice, senza pretese ma che riesce ad esaltare il fulcro del film. La scena in cui la camera ruota per far combaciare il volto di Cage con quello della statua che lo raffigura è sicuramente l’esempio migliore per capire di cosa stiamo parlando.
In conclusione Il talento di Mr. C è una commedia divertente con ottimi spunti e con un Nicolas Cage assolutamente perfetto nel ruolo. Probabilmente nessun altro attore avrebbe potuto avere così tanti elementi e così tanta ironia da ridere di gusto sui punti più bassi della sua carriera ignorando totalmente i molti alti avuti. Di autoreferenziale non c’è assolutamente nulla e probabilmente chi lo conosce poco potrebbe pensare che la sua carriera sia fatta solo di urla e strepitii. Ma in fin dei conti non importa. Perchè Nicolas Cage ci ha portato nella sua assurda carriera facendoci immergere totalmente nella sua follia e divertendoci praticamente in ogni scena. E di questo lo ringraziamo.