Lo scorso 1 agosto Cristian Bugatti in arte Bugo ha compiuto 49 anni. Per l’occasione ha rilasciato una lunga intervista con Il Corriere della Sera nella quale ha toccato diversi argomenti personali. Tuttavia una domanda relativa a quanto accaduto a Sanremo 2020 con l’ex compagno di duetto Morgan è stata d’obbligo.
Dopo quella serata orribile a Sanremo, ci sono stati numerosi colleghi che si sono schierati dalla mia parte. Vasco Rossi, per esempio – spiega Bugo. Ma anche Fedez e J-Ax, Ermal Meta. Vede, per me quella serata è stata terribile sotto diversi aspetti, ma scoprire, nei giorni successivi, che tanti artisti avevano capito la mia scelta di lasciare il palco è stato un conforto. Artisti importanti hanno colto la serietà del mio gesto: non potevo prendere parte a quella sceneggiata, un musicista serio se ne va
Il mio fan club è lievitato e anche la gente comune, stando ai sondaggi e alle lettere che ricevo, ha riconosciuto nel mio atteggiamento una forma di dignità. Ecco perché ancora oggi quando qualcuno mi parla di una “riconciliazione” con Morgan io rispondo che non avrebbe senso, perché lui ha scelto di comportarsi in un modo che io non approvo. Peraltro, lui continua a parlare male di me in televisione, sembra quasi ossessionato da me. Boh, magari si diverte così, affari suoi
Parlando nello specifico del frontman dei Bluvertigo, Bugo ha detto:
Intanto non è un amico, perché un amico non lo avrebbe mai fatto. Io e lui, prima di quella sera, ci saremo visti sì e no due o tre volte. Ma questo mi interessa poco: io sono un uomo prima di essere un artista. Io non cerco la battaglia, né mi è piaciuto abbandonare il palco, intendiamoci. Anzi, è stata una cosa che mi ha danneggiato. Ma che cosa avrei dovuto fare, prendere forse parte a quella buffonata? C’è stato anche un contenzioso. Voluto dai miei editori, più che da me. Non è una questione di scuse o di perdono, non si può sempre andare d’accordo con tutti. Credo che una riconciliazione sia impossibile, perché anche qualora lui la dovesse proporre io non potrei credergli.