Continuano i problemi legali per Kevin Spacey. L’attore due volte premio Oscar è stato infatti condannato dal giudice della Corte superiore di Los Angeles Mel Red Recana a pagare 31 milioni di dollari di danni a MRC (Media Rights Capital), produttore di House of Cards, serie nella quale la star ha interpretato Frank Underwood per 5 stagioni, salvo venire escluso dall’ultima sulla scia delle accuse di cattiva condotta sessuale mosse contro di lui negli ultimi anni.
Secondo quanto svelato da Variety, le accuse per Spacey riguardarebbero una presunta cattiva condotta sessuale dietro le quinte dello show Netflix. Tra i comportamenti incriminati anche il presunto palpeggiamento di un assistente di produzione. Questo ha indotto MRC a condurre un’indagine e alla fine a rescindere i suoi contratti di recitazione e produzione. Il giudice ha ritenuto che la condotta di Spacey costituisse una violazione materiale dei suoi accordi di recitazione e di produzione esecutiva.
Il magistrato ha concluso che Spacey ha violato questi accordi attraverso le sue interazioni con cinque membri della crew specifici, che si sono fatti avanti dopo l’inizio l’indagine interna avviata da MRC solo dopo che Netflix ha preso la decisione di escludere l’attore dalla sesta stagione di House of Cards.
Siamo soddisfatti della sentenza del tribunale – ha affermato il legale di MRC in una dichiarazione rilasciata a Deadline
Sebbene Kevin Spacey non sia d’accordo con le conclusioni fattuali dell’arbitro e affermi di non aver molestato sessualmente nessuno, comprende e accetta che le conclusioni dell’arbitro su tale questione “hanno diritto alla deferenza”, hanno affermato gli avvocati dell’attore.
Tuttavia, poiché il giudice ha commesso – vale a dire, i danni assegnati a [MRC] non sono razionalmente correlati alle specifiche violazioni riscontrate dal giudice- [Spacey] ha diritto a un ordine di questo tribunale che annulla il risarcimento – hanno proseguito i legali della star di Seven
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