Beyoncé aveva precedentemente utilizzato un termine considerato offensivo per i disabili
Seguitano a piovere critiche su Beyoncé dopo la pubblicazione del suo ultimo album, ma per il momento la cantante reagisce. In primis l’accusa di Kelis, che ha imputato a Bey di aver sfruttato il campionamento di una sua canzone senza dirle nulla. La popstar è già intervenuta e il sample è stato rimosso.
Altra polemica per l’utilizzo, nella canzone Heated, di un termine considerato offensivo per le persone disabili. Non lo ripetiamo, per ovvie ragioni, ma in ogni caso anche qui Beyoncé sta intervenendo per modificare la canzone incriminata. Nello stesso problema (e con lo stesso termine) era incappata Lizzo, nella canzone Grrrls.
Ora la questione si sta facendo più complessa perché diversi utenti (ovviamente sul web, fonte infinita di opinioni e giudizi) considerano il termine non offensivo per quanto concerne la comunità afro-americana. Quella, cioè, alla quale appartengono sia Beyoncé che Lizzo, entrambe nate e cresciute negli Stati Uniti.
In altre parole, costoro difendono l’utilizzo della parola nella sua versione originale in quanto legata ad un altro significato. Che è appunto quello cercato dalla cantante nella canzone: fare festa, andare fuori di testa. Sarebbe quindi una questione simile alla ripetizione del termine ni**a, riservato solo a cantanti e rapper di colore. Vedremo come si evolverà la situazione.
Fonte: NBC
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