Jova Beach Party e inquinamento: gli ambientalisti protestano

Jovanotti
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Sembra che i vari eventi del Jova Beach Party di questa estate abbiano avuto effetti negativi sull’ambiente

Jova Beach Party ed inquinamento: il binomio viene sempre più chiamato in causa dagli ambientalisti che puntano il dito contro Lorenzo Jovanotti e la poca attenzione alla cura degli ambienti in cui gli eventi del tour si sono svolti e si svolgono. Jova si è difeso dapprima asserendo che gli eventi stessi intendono sensibilizzare riguardo al tema.

Un tema sempre più “caldo”, è in caso di dire, come dimostrano anche le temperature record di questa estate. Secondo il cantante tuttavia lo stesso Jova Beach Party, oltre che occasione di aggregazione per riportare all’attualità gli eventi dal vivo estivi, si dimostrerebbe un grande palco per diffondere messaggi in relazione alla cura dell’ambiente.

Nell’ambito degli eventi, ha detto sempre Jovanotti, si è inoltre prestata una grande cura alla raccolta differenziata. Iniziativa pregevole ma che del resto dovrebbe essere ormai prassi scontata non solo nell’ambito dei concerti dal vivo e delle manifestazioni all’aperto ma anche per famiglie e ambienti privati.

Gli ambientalisti protestano comunque nei confronti della serie di concerti organizzati da Jovanotti, parlando in particolare di green washing. Ossia, di una comunicazione che a livello di marketing passi un’immagine del cantante positiva sotto il profilo dell’attenzione alla cura dell’ambiente, attenzione però non seguita da iniziative reali e concrete.

C’è poi il caso del concerto di Ravenna, ove si sono abbattuti diversi alberi in una pineta per lasciare spazio al concerto in spiaggia. Sembra in realtà che l’operazione fosse già prevista e che in futuro si preveda di ri-piantare gli arbusti rimossi, ma non c’è molta chiarezza al riguardo e gli ambientalisti sono convinti che si sia trattato di un intervento arbitrario e puramente anti-ecologico.

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