“Spaz”, colloquiale in inglese per dire “andare fuori di testa”, deriva etimologicamente da “spastic” e Beyoncé non pare avervi prestato attenzione
Una nuova polemica sulle terminologie investe Beyoncé, fresca della pubblicazione del suo nuovo attesissimo album. La parola incriminata è “spaz” (qui la scriviamo solo per fare capire qual è), declinata anche come verbo in “spazzin'”, nella sua nuova canzone Heated. Il verso: “Sp***in’ on that ass, sp** on that ass“; non esattamente un trionfo di poesia, ma questo è un altro discorso.
La comunità dei diversamente abili ha reagito con un backlash di fronte all’utilizzo del termine, che deriverebbe da spastic (spastico, non occorre traduzione) ed assumerebbe perciò un’inflessione derogatoria. Chiaro che nella sua accezione gergale il vocabolo non intende riferirsi alla disabilità più di quanto il termine funky, per esempio, riporti un commento sull’odore.