Spiace dirlo, ma si tratta semplicemente del Demogorgone che è appena fuggito dal laboratorio di Hawkins dopo aver fatto una strage . I cartelli inquadrati pochi secondi prima indicano che Will si trova in zona. I sostenitori della teoria si rifanno però ad un’immagine diffusa che rappresenterebbe una delle prime “bozze” di Vecna, simile alla figura qui sopra. E insistono che si tratti di lui.
Andiamo avanti. Tralasciando le motivazioni del villain, che del resto non sono ancora del tutto chiare nemmeno nella quarta stagione (perché rapire Will in primo luogo?), parliamo del modus operandi del mostro. Che passa, come sappiamo, per i rintocchi di un orologio fantasma: uno dei quali, i fan credono, si ode quando Will cade dalla bicicletta. Un altro suono simile si sente subito dopo.
A parte il fatto che i “rintocchi” che annunciano l’arrivo di Vecna, come sappiamo, sono quattro. Come i punti cardinali, o gli orari 3, 6, 9 e 12 nell’orologio. Ma ascoltate bene: vi sembra più un rintocco, o piuttosto un suono percussivo distorto? E poi: com’è che “Vecna” non fa a Will alcun discorso, non lo mette a confronto con i suoi traumi, non lo tortura e, bé sì, non lo ammazza?
Si potrebbe dire: Vecna non è ancora nella sua forma “finale”, non ha ancora un piano da seguire, sta sperimentando i suoi poteri. Tutto questo potrebbe essere e sarebbe bello se i Duffer ce lo spiegassero nella quinta stagione. E qui arriviamo però un po’ al punto cruciale: inzialmente, i due avevano scritto solo la prima stagione di Stranger Things, e basta.
Infatti, come spesso avviene con i prodotti Netflix, il via libera per le stagioni successive e la creazione di un high concept è arrivato dalla piattaforma solo dopo il successo della prima, nell’agosto 2016. Lo ricorda anche David Harbour (Hopper), richiamando alla memoria come durante le riprese della stagione 1 erano tutti convinti che una seconda stagione di Stranger Things non ci sarebbe stata mai.
Quindi: non stiamo dicendo che Vecna non fosse già “in giro” ai tempi della scomparsa di Will. Ma il rapimento del ragazzo vero e proprio non è opera sua. Anche semplicemente perché il personaggio all’epoca non esisteva e nemmeno gli eventi che lo riguardavano. Se poi in futuro i Duffer decideranno di intervenire retrospettivamente e concretizzare questo collegamento… bé le carte in tavola cambieranno.