Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, Recensione
In arrivo al cinema il nuovo capitolo del franchise di Cattivissimo me, con i Minions pronti a tutto pur di salvare il loro giovane e cattivissimo padrone
Era il 2010 quando Cattivissimo me arrivò al cinema e forse nessuno avrebbe mai potuto immaginare il successo che il film ottenne, al punto da creare un vero e proprio franchise che ora torna al cinema con il film Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, che arriverà nelle sale italiane a partire dal 18 agosto.
Il film rappresenta un prequel di Cattivissimo me, ma è un sequel di Minions, il film del 2015 che raccontava la nascita dei Minions, gli aiutanti del malvagio protagonista che, in breve tempo, sono diventati i favoriti del pubblico. Nel primo film le creature gialle riuscivano infine a raggiungere la porta di un piccolo Gru. La storia del sequel riprende le fila più o meno da quel punto.
Di cosa parla Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo?
Gru (doppiato sempre da Max Giusti) è un ragazzino di dodici anni che sogna di diventare un vero e proprio cattivo. Aiutato dai fedeli Minions, Gru è un grande sostenitore dei Malefici 6, un gruppo di supercattivi che mette a ferro e fuoco la città, e sogna di diventare lui stesso un membro dell’associazione a delinquere.
Quando il membro fondatore del gruppo, Willy Krudo, viene licenziato, Gru fa richiesta per diventare parte dei Malefici 6. Peccato che il colloquio non va come previsto e dopo essere stato irriso dai suoi eroi, Gru decide di dimostrare il suo lavoro rubando una famosa gemma, che porta i Malefici 6 a identificarlo come nemico da abbattere.
Quando la gemma, però, viene smarrita, sia Gru che i Minions partiranno – in modalità alquanto diverse – per cercare di rimettere ordine nel caos, arrivando fino a San Francisco dove Gru incontrerà proprio quel Willy Krudo che per lui è sempre stato un vero e proprio idolo.
Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo: Recensione
The rise of Gru
Nonostante il titolo del film indirizzi lo spettatore verso i Minions è indubbio che il vero protagonista della pellicola è sia Gru sia il rapporto d’amicizia che lo lega alle creature gialle che ha scelto come suoi assistenti.
Gru, in questo film, è un bambino di dodici anni che presenta già tutte le caratteristiche visive e comportamenti che lo avevano reso iconico nel primo Cattivissimo me, e questo aiuta il pubblico – soprattutto quello più giovane, a cui il film è rivolto – ad orientarsi nella narrazione e a creare un ponte narrativo che leghi questa pellicola alle altre che lo hanno preceduto.
Proprio come avvenuto anche con Thor: Love and Thunder, anche Minions 2 è un film che parla soprattutto del rapporto che abbiamo coi nostri miti, con le persone che eleggiamo nostri idoli e che, prima o poi, finiscono col cadere dal piedistallo che abbiamo creato per loro.
All’inizio della pellicola Gru è un ragazzo che esulta davanti alla possibilità di essere eletto come eguale dalle persone di cui ha tappezzato le pareti della sua stanza e che ha reso il simbolo del punto di arrivo di una vita votata alla crudeltà.
Ma ben presto il protagonista – a cui Max Giusti ha dovuto dare un altro timbro vocale per giustificare la giovane età – si scontrerà con quello che ha sempre creduto di sapere, gettandosi nella delusione di rendersi conto che gran parte di quello che credeva vero era in realtà falso.
Una riflessione, questa, che viene solo suggerita e mai del tutto approfondita: viene tratta coi toni di un film d’animazione destinato a un pubblico giovane, con l’ironia di un protagonista un po’ sopra le righe, la cui malvagità è in realtà qualcosa di divertente e, a tratti, tenero.
Ma il film si concentra proprio su questo: la crescita di Gru, come quella di qualsiasi altro essere umano a voler essere sinceri, non può avvenire se prima non abbatte i falsi dei costruiti sulla spinta dell’entusiasmo. Gru abbatte le sue credenze da bambino e solo i questo modo può crescere e dare il via a quella Rise of Gru che è il titolo originale e, insieme, un omaggio a Star Wars.
In effetti, a ben guardare, Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo è un’opera fortemente derivativa e piena di omaggi al cinema di genere, con particolare attenzione a quello di avventura in ogni sua sfumatura.
Al di là della chiara citazione a Star Wars, il film omaggia anche la saga di Indiana Jones, Karate Kid, insieme a rimandi e omaggi alla cultura pop degli anni ’70, che è una protagonista aggiunta dell’opera.
Sebbene sia un filo meno divertente degli altri capitoli del franchise, Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo è un’opera che farà impazzire i più piccoli e intratterrà in modo onesto e lineare anche gli spettatori più adulti.