Ci risiamo. Esattamente come era successo a Jason Momoa qualche mese fa (qui i dettagli), anche Russell Crowe è finito al centro della polemica a causa di alcune foto fatte durante un tour privato all’interno della Cappella Sistina e pubblicata sui social. Come saprete, è severamente vietato scattare istantanee nel celebre monumento Vaticano e il fatto che sia stato concesso questo privilegio a un attore ha mandato su tutte le furie gli utenti.
Non sono sicuro che ci sia un privilegio più speciale nel mondo di tenere in mano la chiave della Cappella Sistina e vivere la sua gloria in silenzio. Sono così grato. Sono al servizio di Roma.
Un’esperienza molto speciale come famiglia ieri. Abbiamo potuto attraversare da soli i Musei Vaticani. Incredibile. Mia madre aveva percorso questi corridoi con mio padre più di 20 anni fa con le migliaia di turisti che affollano questo posto ogni giorno e ne fanno il terzo museo più popolare al mondo. Questa volta, con gli accordi in atto, l’abbiamo spinta in una sedia a rotelle lungo quegli stessi corridoi. Nessuna folla di turisti, solo noi. Mio padre è morto nel 2021, ma naturalmente ogni affascinante corridoio ha i suoi ricordi per lei, direttamente associati a lui.
Ci è stato concesso l’accesso a stanze, prospettive e parti della collezione che non puoi vedere come un normale turista. Mentre ci siamo infilati in un minuscolo ascensore privato e siamo saliti su un balcone che pochi possono vedere, mi ha stretto la mano e ha detto “Vorrei che tuo padre fosse qui”
Abbiamo fatto un passo sul balcone, una maestosa vista panoramica di Roma. Da qualche parte in Vaticano abbiamo potuto ascoltare le prove della banda della Guardia Svizzera. La musica ci è arrivata. Mi ci sono voluti alcuni istanti per capire che stavano suonando “Danny Boy”, una delle canzoni che abbiamo suonato al suo funerale.
Di tutte le canzoni, di tutti i tempi… come? Guardavo mia madre, mi guardava. La presenza dei miei Padri ci ha sopraffatti entrambi. Si è lasciata andare ad piccolo pianto e l’ho baciata sulla testa. Lui era con lei.
Questo toccante racconto di Russell Crowe ha scatento le polemiche con molti utenti che non hanno preso di buon grado il privilegio a lui concesso scrivendo cose come: Mi sembra, però, che sia Roma a essere al tuo servizio. Visita privata, ti fanno scattare foto in un luogo dove è categoricamente vietato. Non è molto giusto, non credi. Oppure Quindi la chiesa concede privilegi a personaggi ricchi e famosi mentre la plebe deve fare la fila e soffocare per il caldo. Oppure Qualcuno spieghi per favore all’altro 99 per cento degli esseri umani nel mondo, anche a quelli che sono nati a Roma, perché NON possono semplicemente vivere in silenzio la meraviglia della Cappella Sistina, mentre lui può
Che ne pensate?