Cos’è la Sindrome di Chuck Cunningham nelle serie TV?
Vi è mai capitato di guardare una serie TV e notare che un personaggio sparisce senza motivazione da un giorno all'altro? Potrebbe essere vittima della Sindrome di Chuck Cunningham
Tutti gli appassionati di serie TV sanno che quando uno sceneggiatore vuole eliminare un personaggio dal proprio show le opzioni sono ucciderlo o mandarlo via, ma in realtà esiste una terza via, oggi conosciuta come Sindrome di Chuck Cunningham.
Con questo nome ci si riferisce a una sorta di tendenza – ora meno presente che in passato – che avevano gli sceneggiatori di far sparire un personaggio da una serie TV da un giorno all’altro, senza darne alcuna motivazione.
Il nome di questa particolare sindrome si riferisce al personaggio di Chuck Cunningham in Happy Days, il fratello maggiore di Richie and Joanie Cunningham. Ve lo ricordate? No? Be’, non lo ricordavano neppure gli sceneggiatori stessi che, nelle ultime stagioni, fanno dire ai coniugi Cunningham che avevano solo due figli.
Chuck Cunningham, che era presente nelle prime due stagioni dello show con Ron Howard, scompare, ritenuto inutile man mano che l’importanza di Fonzie cresceva nella serie, al punto da diventare la figura di fratello maggiore di cui Richie aveva bisogno.
La sindrome di Chuck Cunningham inizia da qui ed è diventato un vero e proprio trope nell’industria dell’intrattenimento, al punto da essere anche motivo di battuta all’interno della serie animata I Griffin, quando Peter dice:
Prendiamoci un momento per riflettere sul sacro mistero di Chuck Cunningham che salì le scale con la sua palla da basket nella prima stagione per non fare mai più ritorno.
Nella prima stagione Chuck era interpretato da Gavan O’Herlihy ma il suo personaggio subì da subito il forte paragone con Fonzie, che al contrario riuscì a conquistare il pubblico in una manciata di puntate, diventando il favorito e riuscendo a diventare nei decenni a seguire una vera e propria icona.
Nella seconda stagione l’attore venne cambiato e Chuck venne interpretato da Randolph Roberts, ma il destino del personaggio non cambiò e da allora Chuck sparì e la Sindrome di Chuck Cunningham divenne un “sotterfugio” usato da molti sceneggiatori che si vedevano “costretti” a eliminare personaggi che non erano particolarmente amati dal pubblico.