Scatena la bufera l’annuncio della “reunion” a metà dei Pantera senza i fratelli Abbott
Comprensibilmente, non appena Phil Anselmo e Rex Brown hanno annunciato una reunion ufficiale con il nome Pantera, i fan della storica band metal sono insorti in tutto il mondo. E la ragione è tranquillamente comprensibile: all’evento mancheranno i due componenti fondamentali della formazione, e per con una buona giustificazione: sono morti.
“Dimebag” Darrell Lance Abbott, chitarrita leggendario e fulcro del suono della band, e il fratello batterista Vinnie Paul Abbott, sono infatti entrambi passati a migliori vita. Come tutti sanno Darrell è stato assassinato nel lontano 2004, mentre Vinnie Paul è morto più di recente, nel 2018.
Una reunion senza i due musicisti ma sfruttando sempre il nome Pantera suona in effetti un po’ come una appropriazione indebita e un tentativo di sfruttare la fama del nome stesso. Come se, tanto per fare un esempio con un altro genere, Mike Rutherford e Tony Banks riunissero i Genesis senza Phil Collins, Peter Gabriel e/o Steve Hackett.
Così sembrano pensarla la gran parte dei fan della band, che sono accorsi in massa su Twitter e sui social per esternare la propria indignazione di fronte a quella che sembra solo la classica “operazione commerciale”. E come possiamo vedere, in molti non si sono risparmiati.
“Niente Pantera senza Dime e Vinnie, fate i bagagli e basta”
Ecco alcuni dei tweet. Come vediamo in uno si fa riferimento alla possibilità dell’inserimento in formazione di Zakk Wylde per “coprire” il ruolo del compianto Dimebag. E un fan dice in effetti che “dieci anni fa sarebbe stato un bellissimo tributo”, ma ora “senza i fratelli Abbott non ha molto senso”.
Un altro dice: “Il 99% delle volte supporto una band [che sceglie] di continuare dopo la morte di un membro. Nel caso dei Pantera, non li supporto. Quei due [Dimebag e Vinnie] erano il cuore e l’anima della band”. Un pensiero in effetti condiviso da gran parte dei commentatori, bene o male.