Johnny Depp: la Recensione dell’album blues rock con Jeff Beck [ASCOLTA]

Depp
Condividi l'articolo

Johnny Depp ha realizzato un disco davvero ragguardevole con Jeff Beck: eccolo qui

Johnny Depp è sempre stato più famoso come attore che come musicista, è vero. Ma, anche a causa della difficile situazione che negli ultimi anni, come sappiamo, gli ha impedito di lavorare come si deve nell’industria del cinema, Depp sembra al momento volersi concentrare più sulla musica.

O comunque, in ogni caso, sembra aver messo un sacco di impegno nella realizzazione di questo album blues rock assieme a Jeff Beck, il leggendario bluesman inglese degli anni ’60. I due formano una perfetta coppia e si esprimono musicalmente in un disco molto virile (impossibile non definirlo tale). Ma che è anche ricco di sfumature e momenti intriganti.

Il pezzo eclatante, quello con il quale Depp in particolare sembra volersi togliere un sasso dalla scarpa, si intitola Sad Motherfuckin’ Parade. Non un classico blues, ma un bel pezzo alt rock dagli arrangiamenti moderni e dal sapore amaro. Questa è la canzone che più emerge in una tracklist che, però, non fa mancare molti altri momenti interessanti.

LEGGI ANCHE:  Johnny Depp: "Sono un fan di Roberto Benigni e Luca Guadagnino"

Qui naturalmente il suo ruolo importante lo gioca il veterano Jeff Beck, esperto di blues e di rock. E non sono solo questi i generi toccati: compaiono infatti pregevoli cover dei Beach Boys (Don’t Cry, Put Your Head on My Shoulder), di Marvin Gaye (What’s Goin’ On) e dei Velvet Underground (Venus in Furs).

C’è anche spazio per un hard rock più vivace e particolarmente aggressivo (The Death and Resurrection Show) come così pure per un lungo pezzo coinvolgente e atmosferico dal titolo Stars. Una tracklist insomma pregevole e sfaccettata, che termina con una cover di Isolation di John Lennon.

Nel disco si coglie soprattutto l’esperienza in comune dei due artisti, la voglia di fare musica importante ma anche liberatoria, e la necessità di riscoprire radici musicali di un’era passata. Non sarà il miglior disco blues dell’anno e ci riesce difficile immaginarlo come punto di partenza (per Depp) di una carriera completamente nuova. Ma di certo è un ascolto piacevole e, ai fan dell’attore, consigliato.

LEGGI ANCHE:  Christina Ricci: "Depp mi ha spiegato l'omosessualità a 9 anni"

Continuate a seguirci su LaScimmiaSente

Johnny Depp, Jeff Beck – 18 / Anno di pubblicazione: 2022 / Genere: Blues Rock