Beabadoobee torna con il suo nuovo album, un misto di bedroom e grunge
Con il suo secondo album la cantautrice inglese Beabadoobee (Beatrice Laus) si conferma come una delle più interessanti realtà del nuovo grunge contemporaneo. Si perché, per chi ancora non lo sapesse, il genere è in pieno ritorno con realtà femminili come quelle delle Wet Leg e delle Momma. Ma Bea Laus promuove il reprise del grunge già da anni.
Cresciuta in ambito bedroom pop, tra folk lo-fi e tocchi di psichedelia, Beabadoobee si è presto convertita alle chitarre elettriche e al sound anni ’90. Ha sviluppato quindi un suono sporco e giocoso allo stesso tempo che è divenuto il suo marchio di fabbrica. E mentre il suo primo album, Fake It Flowers (2020) guardava decisamente ad un rock alternativo nostalgico, qui il discorso cambia ancora.
La sua Beatopia, che come in copertina sembra un po’ l’equivalente in musica di un grande disegno infantile e spontaneo, contiene elementi di grunge e di bedroom mescolati in maniera amabilmente anarchica. Tenendo fede alla natura fanciullesca del suo nome, che decide anche il carattere spensierato della sua arte, Bea si lascia andare a schizzi, idee e forme miste senza un piano centrale.
Beatopia è quindi un insieme musicale colorato e sfuggevole, con tentativi e abbozzi che sembrano demo e altri brani invece sorprendentemente curati e ambiziosi. Sembra di sentire Clairo in canzoni come Sunny Day e Fairy Song, mentre il richiamo del rock and roll non si può non notare in pezzi “forti” quali Talk e 10:36.
Su tutto domina una spensieratezza giovanile molto gen z (Bea è del 2000), che comunica la voglia di fare una musica poetica e personale ma che allo stesso tempo non si prenda mai troppo sul serio. Un tratto questo sì generazionale ma che la contraddistingue anche nella ricerca di un suono sempre il più possibile libero, aperto ed immediato.
Bea Laus ha 22 anni e per il momento la sua musica è giustamente sinonomo di una pura espressione artistica giovanile, naïve potremmo dire persino. Musica che ad ideologie e psicosi millennial antepone e preferisce concretezza e voglia di fare gen z. Come andrà in futuro ora è impossibile saperlo, ma finché la musica di Beabadoobee riesce a suonare come una grande boccata d’aria fresca, godiamocela.