Grave lutto nel mondo del cinema. A 82 anni se n’è andato James Caan, leggendario attore di Hollywood reso immortale per le sue performance nei panni di Santino “Sonny” Corleone ne Il Padrino e di Paul Sheldon in Misery non deve morire, iconico film del 1990 di Rob Reiner tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King. A dare il triste annuncio è stato il profilo Twitter della star.
È con grande tristezza che vi informiamo della scomparsa di Jimmy la sera del 6 luglio. La famiglia apprezza l’affetto e le sentite condoglianze e chiede che si continui a rispettare la privacy in questo momento difficile.
La violenta morte di Sonny in Il Padrino di Francis Ford Coppola, crivellato da dozzine di proiettili, è una delle scene più memorabili di un film leggendario. Caan inizialmente fece un provino per il ruolo di Michael, il figlio di Vito e futuro Don, e lo studio, la Paramount, ha sostenuto questo casting per un certo periodo. Tuttavia alla fine Al Pacino fu stato scelto come Michael e Caan come Sonny come parte di un complesso compromesso tra Paramount e Coppola.
L’attore aveva precedentemente recitato per Coppola nel road movie del regista Non torno a casa stasera del 1969 interpretando un autostoppista con danni cebrali. Negli anni ha partecipato a moltissimi altri film di culto come Un grande amore da 50 dollari di Mark Rydell o 40.000 dollari per non morire di Karel Reisz.
James Caan ha poi continuato a lavorare con i migliori registi al mondo. Nel 1981 fu infatti diretto da Michael Mann in Strade violente, nel 1996 da Wes Anderson in Un colpo da dilettanti oltre a continuare la sua proficua collaborazione con Coppola in Giardini di pietra.
Un artista meraviglioso che lascia un vuoto incolmabile.
Ciao James, riposa in pace.