David Harbour, l’amatissimo Hopper di Stranger Things, è anche un pezzo del MCU con la sua interpretazioni di Red Guardian in Black Widow. Parlando con The Independent l’attore ha spiegato come secondo lui il concetto che la Marvel rovini il cinema sia ridicolo. Tuttavia non può fare a meno di vedere un grande problema culturale relativo al predominio assoluto dei film del MCU al botteghino.
Non vedo l’MCU come nient’altro che roba divertente e d’intrattenimento. Ma ciò non significa che il panorama cinematografico non abbia bisogno di un “ambito più ampio” della creatività. Quando ero ragazzo, Quei bravi ragazzi, è uscito al cinema, ed era il Capitan America dei suoi tempi. Ci siamo precipitati tutti a vederlo. E non so se quei film possano davvero esistere più in questo clima
Il predominio del MCU al botteghino è “un pezzo più piccolo di un puzzle culturale molto più ampio”, secondo Harbour.
E diciamo solo che il regista di Quei bravi ragazzi Martin Scorsese sarebbe sicuramente d’accordo. Hanno fatto infatti molto scalpore le parole del cineasta quando nel 2019 definì i film Marvel “non cinema”.
Non li vedo. Ci ho provato, sai? Ma quello non è cinema- aveva detto Scorsese a Empire all’epoca. Onestamente, il massimo che riesco a pensare di quei film, per quanto ben fatti, con gli attori che fanno del loro meglio in queste circostanze, è che siano parchi a tema. Non è il cinema degli esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche a un altro essere umano
Queste parole scatenarono un autentico putiferio all’epoca e Scorsese trovò in Francis Ford Coppola il suo alleato princopale. Il regista de Il Padrino disse infatti:
Quando Martin Scorsese dice che i film Marvel non sono cinema, ha ragione perché ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, ci aspettiamo di ottenere qualcosa, un po’ di illuminazione, una certa conoscenza, un po’ di ispirazione… non Non so che qualcuno ottiene qualcosa dal vedere lo stesso film più e più volte.
Che ne pensate di queste parole di David Harbour?